
I Pixel 3 usano un file system creato anni fa da Samsung, che è molto più veloce della media
Nel lontano 2012, Samsung creò un nuovo file system pensato espressamente per memorie flash, chiamato F2FS. Nel corso del tempo però non è mai stato impiegato più di tanto su dispositivi Android; tra questi annoveriamo Moto X, Nexus 9, OnePlus 3T e pochi altri. Le ragioni del suo scarso successo sono da ricercarsi nei problemi di stabilità da cui era afflitto, ma a quanto pare Google lo ritiene abbastanza maturo da soppiantare l'ext4 presente sui Pixel 2 (e sulla maggioranza degli smartphone Android).
A giudicare da alcuni benchmark preliminari, l'incremento di prestazioni c'è eccome, soprattutto in scrittura, che poi è il punto dolente di tutte le memorie di massa. Inoltre, nel caso lo spazio residuo dovesse scarseggiare, F2FS è meno incline a rallentare il sistema.
Insomma le premesse sembrano buone, anche se per un vero confronto andrebbe preso un Pixel 3 con questo file system ed uno con ext4, ma difficilmente questo confronto avverrà mai, quindi prendiamo per buona la scelta di Google e confidiamo che sia stata la migliore.
Tra l'altro, l'azienda adduce anche motivazioni di sicurezza alla base di questa scelta, il che non è mai sbagliato.



Google Pixel 3 XL
- Display 6,3" QHD+ / 1440 x 2960 PX
- Fotocamera 12,2 MPX ƒ/1.8
- Frontale 8 MPX ƒ/1.8
- CPU octa 2.5 GHz
- RAM 4 GB
- Memoria Interna 64 / 128 GB
- Batteria 3430 mAh
- Android 9.0 Pie

Google Pixel 3
- Display 5,5" FHD+ / 1080 x 2280 PX
- Fotocamera 12,2 MPX ƒ/1.8
- Frontale 8 MPX ƒ/1.8
- CPU octa 2.5 GHz
- RAM 4 GB
- Memoria Interna 64 / 128 GB
- Batteria 2915 mAh
- Android 9.0 Pie