Il CEO di Huawei conferma il prossimo lancio di uno smartphone pieghevole e... di un OS proprietario?

Al momento il progetto sarebbe circoscritto al solo mercato cinese e Google rimarrebbe un partner strategico. Ma in futuro Huawei proverà a scalzarlo?
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Il CEO di Huawei conferma il prossimo lancio di uno smartphone pieghevole e... di un OS proprietario?

Nel corso di una lunga intervista rilasciata al portale tedesco Welt, Richard Yu – CEO di Huawei – ha parlato a ruota libera su molti temi importanti, alcuni molto caldi come il nascente 5G e la serrata corsa al primato per il lancio di uno smartphone pieghevole, altri invece a dir poco inaspettati e sorprendenti.

Alla domanda sulle prossime innovazioni nel settore smartphone, a fianco della sempre più preponderante intelligenza artificiale, Yu ha voluto ancora una volta far riferimento agli smartphone pieghevoli, che avranno il compito di consentire agli utenti di portare sempre con loro dispositivi dotati di display talmente ampi da poter essere utilizzati a tutti gli effetti come surrogati del PC, impresa attualmente impossibile per gli smartphone odierni. La novità sarà ulteriormente supportata dalla diffusione del 5G, ma per vedere il primo smartphone pieghevole firmato Huawei dovremo aspettare decisamente meno di un anno. Più chiaro di così.

Come accennato però, Yu si è lasciato andare anche ad una considerazione piuttosto sorprendente per quanto riguarda il futuro software di Huawei. Prendendo come pretesto la recente multa record comminata dall'Unione Europea a Google, a causa del monopolio istituitosi con la capillare diffusione di Android, Yu ha dapprima ribadito che Big G è e rimarrà un partner importante per Huawei, per poi lasciare intendere che prossimamente potrebbe lanciare un proprio sistema operativo in Cina. Che sia il primo passo di un futuro in cui Huawei sarà una rivale diretta di Google?

Giornalista: Avete mai pensato di sviluppare un vostro sistema operativo proprietario?

Richard Yu: Per il momento non abbiamo piani di questo tipo, fuori dalla Cina.