Giro di vite per i cloni fake dei giochi sul Play Store, mentre Google mastica amaro per l'assenza di Fortnite

La decisione di Epic Games di sottrarsi dal Play Store per il suo gioco più celebre costerà una vagonata di dollari a Google, che tuttavia vuole mettere al sicuro i suoi utenti dal scaricare cloni fake.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Giro di vite per i cloni fake dei giochi sul Play Store, mentre Google mastica amaro per l'assenza di Fortnite

Ormai è chiaro a tutti che il Play Store non sia il luogo digitale più sicuro in assoluto, per usare un eufemismo. Le notizie circa nuovi malware che si annidano in app regolarmente pubblicate sullo store di Google sono ormai all'ordine del giorno, intensificandosi ulteriormente a ridosso del lancio di nuovi giochi in grado di catalizzare l'attenzione del grande pubblico.

Il riferimento a Fortnite è più che voluto, soprattutto dopo la decisione di Epic Games di non pubblicarlo sul Play Store, per sottrarsi all'eccessiva percentuale trattenuta da Google sugli introiti complessivi. Una scelta che, secondo gli analisti, costerà oltre 50 milioni di dollari a Big G, che tuttavia non può fare altro che incassare il rifiuto, masticando amaro.

Il lancio di Fortnite però, ha portato con sé un proliferare di cloni fake, che si rifanno nel nome al celebre titolo Epic, allo scopo di conquistare un elevato numero di download. Il rischio che fra questi giochi si possano nascondere virus informatici è tutt'altro che remoto, dunque Google ha pensato bene di cogliere l'occasione per un giro di vite.

Non riuscendo ad arginare la pubblicazione di app e giochi che non meriterebbero la vetrina del Play Store, il colosso di Mountain View ha deciso di applicare un filtro alla ricerca sullo store: ora digitando il nome di Fortnite, il risultato che si ottiene è l'informazione della sua assenza ufficiale sul Play Store, nella speranza che ciò possa essere sufficiente per far ravvedere anche gli utenti più ingenui. Questo accorgimento dovrebbe poi essere esteso ad altri nomi illustri.