Galaxy S10: il lettore di impronte ultrasonico sotto al display potrebbe rendere già obsoleta la concorrenza

Sarebbe questa la strada imboccata da Samsung per i suoi futuri top di gamma e il motivo per cui non abbia voluto affrettare i tempi, a differenza di altri rivali.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Galaxy S10: il lettore di impronte ultrasonico sotto al display potrebbe rendere già obsoleta la concorrenza

Secondo quanto riferito dal leakster Ice universe via Weibo e Twitter, il 2019 dovrebbe essere l'anno della svolta del lettore di impronte integrato nel display anche per Samsung. Riportando parole attribuite a DJ Koh – presidente della divisione mobile del colosso coreano – almeno un paio di anni fa l'azienda vagliò la possibilità di adottare i lettori di impronte ottici sviluppati da Synaptics e implementati per prima da Vivo, finendo per scartarli a causa di un'esperienza di utilizzo che non sarebbe risultata soddisfacente per gli utenti.

In effetti, gli esperimenti fino a questo momento non hanno impressionato in termini di rapidità e praticità, oltre al fatto che tale accorgimento non si sta espandendo a macchia d'olio, come dovrebbe essere se si trattasse di una tecnologia matura. Samsung avrebbe dunque deciso di rinunciare al primato di primo produttore ad adottare il lettore di impronte sotto al display, in favore del più complesso e lungo sviluppo di una tecnologia migliore.

In particolare, Samsung avrebbe optato per un lettore di impronte ultrasonico, sviluppato in collaborazione con Qualcomm. Dopo anni di duro lavoro, la tecnologia sarebbe ormai prossima al debutto, attesa per i primi mesi del 2019 in occasione del lancio della nuova serie di smartphone Galaxy S10 che – seguendo ancora una volta Apple – potrebbe vantare tre varianti: una con display da 5,8", una da 6,1" e una da 6,4".

Soltanto le ultime due dovrebbero però integrare il lettore di impronte ultrasonico sotto al display, che tuttavia non rimarrebbe una prerogativa della fascia alta – futuro Galaxy Note 10 compreso – ma che dovrebbe arrivare anche sui Galaxy A 2019. Infine, sempre secondo Ice universe, questa mossa di Samsung potrebbe contribuire all'incremento delle vendite della serie Galaxy S10, che potrebbero superare le 60 milioni di unità.

Fonte: Weibo, Twitter