Sblocco con impronte, occhi o volto? Android P garantisce il supporto nativo per tutti!

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Tech Master
Sblocco con impronte, occhi o volto? Android P garantisce il supporto nativo per tutti!

Tra le tante novità inserite nella nuova Developer Preview 2 di Android P ci sono anche le nuove librerie BiometricPrompt API, che vanno a prendere il posto delle già note Fingerprint Dialog API avvistate nella DP1.

Questo cambiamento è più importante di quanto si possa credere, perché testimonia l’adozione del supporto nativo per qualsiasi metodo di sblocco biometrico, che sia esso il lettore per le impronte digitali, lo scanner dell’iride, il riconoscimento facciale o altro ancora.

Sfruttando le nuove API si potrà ottenere una migliore integrazione di questi metodi di autenticazione, che assicureranno più rapidità e sicurezza sia per lo sblocco dei dispositivi che per i servizi nei quali saranno implementate.

Inoltre, in questo modo si crea anche una base comune a livello di sistema, che rende dunque superfluo l’utilizzo di librerie proprietarie o di terze parti da parte di servizi e produttori.

Nei prossimi anni si moltiplicherà il numero di smartphone che integreranno molteplici metodi per lo sblocco, per questo è molto importante che esista un adeguato supporto software all’interno di Android. Prepariamoci dunque a vedere sempre più diffusi sia lo sblocco con riconoscimento facciale che il resto delle soluzioni citate, che ora possono andare ben oltre l’ormai tradizionale lettore impronte.