LineageOS vuole organizzarsi: introdotta la tabella di requisiti per il supporto

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
LineageOS vuole organizzarsi: introdotta la tabella di requisiti per il supporto

Poco più di un mese fa abbiamo festeggiato il suo primo anno di vita, oggi vi parliamo dell'introduzione della tabella relativa a tutti i requisiti richiesti ai device per poter essere supportati ufficialmente da LineageOS. Nonostante sia relativamente giovane, questa progetto nato dalle ceneri di CyanogenMod, conta circa 1,7 milioni di utilizzatori e adesso cerca di strutturarsi meglio.

La tabella in questione "elenca tutti i requisiti necessari affinché un dispositivo possa essere considerato pronto alle versioni di LineageOS, a partire da quelle basate su Android Oreo", ed è disponibile a questo link. Per considerare "ufficiale" una build di LineageOS 15.X per uno specifico device, i responsabili della build dovranno assicurarsi che essa soddisfi tutti i requisiti elencati. I requisiti spaziano dalle funzionalità hardware basilari (come Wi-Fi, Bluetooth, GPS, NFC) fino a particolari specifiche software (ad esempio SELinux impostato in Enforcing). Troviamo anche qualche eccezione relativa a specifici device nella lista che probabilmente verranno appianate nel tempo.

I requisiti di cui parliamo non riguardano soltanto l'hardware e il software, è richiesta anche una buona gestione della wiki page relativa allo specifico dispositivo che deve includere le istruzioni d'installazione della ROM, e indicazioni sulla recovery da usare. Ai responsabili della build è richiesto l'utilizzo di JIRA per il bug-tracking e la collaborazione tra diversi team. Inoltre, troviamo una sezione di requisiti relativi alla sicurezza: tutte le build di LineageOS devono includere le patch per tutte le minacce e le vulnerabilità di alto profilo come gli ormai noti Spectre e Meltdown.

Tutto ciò ci ricorda molto il Google’s Compatibility Definition Document (CDD), un documento in cui sono listati tutti i requisiti da rispettare per superare il Compatibility Test Suite (CTS) ed ottenere la compatibilità del dispositivo in questione con le app del Play Store e con Google Play Services. Sicuramente è un tentativo lodevole di LineageOS di volersi evolvere anche dal punto di vista organizzativo.

Visti i grandi numeri, crediamo sia giunto il momento di pensare anche da grandi.

Via: XDA