Il vostro NFC potrebbe avere vita propria in futuro, ma perché?

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
Il vostro NFC potrebbe avere vita propria in futuro, ma perché?

Era il lontano il 2011 quando il supporto NFC venne integrato in Android. Da quel giorno abbiamo assistito all’introduzione di vari metodi per sfruttare questo protocollo di comunicazione, anche se forse ci aspettava di più. Il Near Field Communication è un protocollo di trasmissione dati senza fili, analogo al più anziano Bluetooth. La differenza sta nella velocità di trasmissione dei dati e nella raggio di copertura; infatti tramite NFC si riesce ad avere una connessione stabile tra due dispositivi nel raggio di pochi cm.

Purtroppo il suo utilizzo non è diffuso come si ci potrebbe aspettare. La sua stabilità a corto raggio esclusivamente lo rende perfetto, ad esempio, per essere usato durante i pagamenti con Google Pay (non Play). Il problema è che questa piattaforma non si è sviluppata su larga scala nel nostro Paese. Più in generale, il protocollo NFC è utilizzato pochissimi nei Paesi in via di sviluppo.

Tutto ciò potrebbe cambiare dai prossimi aggiornamenti Android. Infatti nel Android Open Source Project è stata scovata una parte di codice, potenzialmente presente nei futuri upgrade software, che prevede l’utilizzo del protocollo NFC anche quando l’utente lo ha spento.

Sembra che sia previsto un aggiornamento del HAL (Hardware Abstraction Layer), sostanzialmente il software che abilita il sistema Android ad interfacciarsi con l’hardware (in questo caso il chip NFC), che appunto permetta l’uso dell’NFC anche quando è stato spento dall’utente. L’obiettivo è economizzare il dispendio energetico del chip e discriminare il caso in cui il chip sia stato spento dall’utente perché non vuole usarlo e quello in cui il chip è spento perché lo smartphone è spento. Possiamo escludere che questa potenziale introduzione software permetterà i pagamenti NFC a vostra insaputa (in ogni caso è richiesta l’autenticazione utente in Google Pay).

È vero che già altri servizi, quali Wi-Fi e Bluetooth, possono attivarsi da soli (previo permesso dell'utente), ad esempio per stabilire meglio la posizione del dispositivo, ma fatichiamo a trovare simili casi d'uso per l'NFC.

L'ideale sarebbe che "qualcosa" attivasse l'NFC solo nel caso in cui volessimo scambiare dati con un dispositivo vicino o usare i pagamenti smart; cosa sia questo "qualcosa" però, non lo sappiamo ancora.

Fonte: XDA