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Si chiama Cake, ma non è una torta, non l'ha fatta Google, ma avrebbe dovuto (foto e video)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Si chiama Cake, ma non è una torta, non l'ha fatta Google, ma avrebbe dovuto (foto e video)

C'è un nuovo browser per dispositivi mobili in città, e si chiama semplicemente Cake Web Browser. Disponibile gratuitamente per Android e per iOS, Cake mette al centro della sua esperienza d'uso la ricerca, prima ancora che gli indirizzi web.

Pensato espressamente per smartphone, Cake carica infatti automaticamente i risultati di ciò che andrete a digitare, senza proporvi la pagina di Google (o Bing, in alternativa). È un po' come cliccare sul "mi sento fortunato" di Google, con la differenza che i vari risultati vengono caricati uno di fianco all'altro. Vi basterà infatti effettuare uno swipe laterale per passare dal primo risultato al secondo, e poi al terzo e così via.

Tramite un tasto in basso potrete inoltre limitare la vostra ricerca ad uno specifico campo: ad esempio video, immagini, shopping, o news. Per ciascuna di queste categorie, potrete andare a personalizzare i siti in cui effettuare le ricerche, decidendo anche l'ordine di priorità di ciascuno di questi.

Se ad esempio la maggior parte delle ricerche di immagini che fate fossero per delle GIF, vale la pena spostare giphy in cima alla lista.

Tenete conto che Cake è pensato per un pubblico americano, e questo lo si nota soprattutto nei motori di ricerca per lo shopping, che sono tutti nelle versioni .com (Amazon, eBay, Google ecc.). L'app per Android inoltre non ci è sembrata così scattante come il simpaticissimo video di presentazione lascia intendere; del resto caricare tante pagine contemporaneamente non è un compito banale, ma in generale lo scrolling di Cake lascia un po'a desiderare anche su un Galaxy S8.

L'idea però ci piace, ha un suo perché, e soprattutto è implementata bene, con semplicità ma anche con funzionalità. Non mancano infatti segnalibri, navigazione anonima e ad blocker integrato. Strano però che non ci abbia pensato Google a mettere la ricerca così al centro dell'esperienza d'uso del suo browser; magari avrebbe saputo anche come rendere l'app più veloce.

(O forse no.)

A seguire trovate il badge per Android, ed anche quello per iOS, ma gli screenshot successivi provengono tutti dal robottino e non sappiamo darvi un parere personale sulla versione per dispositivi Apple.