Le stanze segrete dello stand Samsung al CES 2018 celavano il primo prototipo di smartphone pieghevole

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Le stanze segrete dello stand Samsung al CES 2018 celavano il primo prototipo di smartphone pieghevole

Durante il CES 2018 di Las Vegas da poco concluso, Samsung ha fatto sentire eccome la sua presenza, svelando una nuova serie di notebook e convertibili, un'interessante lavagna smart, un pannello QLED 8K da 85" e, soprattutto, lo strabiliante The Wall. Prodotti innovativi e all'avanguardia, ma forse di scarso interesse per gli accaniti fan del mondo smartphone, che attendono invece con trepidante attesa il Mobile World Congress di fine febbraio.

In realtà però, i meandri più nascosti e segreti dello stand di Samsung a Las Vegas hanno celato e custodito un prototipo che sta ponendo le basi per sconquassare il panorama mobile nell'arco dei prossimi anni. Ci riferiamo allo smartphone pieghevole del colosso coreano, in via di sviluppo da molto tempo, ma che si sta avvicinando ad una forma definitiva, con vista probabilmente sul 2019.

Il famigerato prototipo – il cui nome finale potrebbe essere Galaxy X – è stato oggetto di un tour riservato a pochi eletti, svoltosi a porte chiuse e in gran segreto.

Non abbastanza però, visto che ne sono trapelate alcune informazioni: secondo le fonti, allo stato attuale lo smartphone presenterebbe un display OLED da 7,3", con raggio di curvatura interno di 0,1 mm ed esterno di 0,5 mm. A livello tecnico, la curvatura interna sembra la più semplice ed efficace da attuare, motivo per cui pare che Samsung si stia indirizzando verso questa direzione.

Il gigante coreano avrebbe già anche sottoposto, con successo, il proprio prototipo ad una serie di test, per verificarne la resistenza nel tempo alle continue sollecitazioni, garantendo per almeno 200 mila piegature. Samsung dovrà sicuramente risolvere ancora diversi grattacapi prima che una tecnologia simile sia pronta per la produzione di massa senza prestare il fianco a gravi problematiche, tuttavia è davvero interessante continuare a seguire da lontano l'evoluzione di una tecnologia così promettente.

Fonte: ETNews