Vivo ce l'ha fatta: è suo il primo smartphone Android con lettore di impronte sotto al display! (foto e video)

Se ne parlava già nel 2016 in relazione all'allora futuro Galaxy S8, e poi anche per iPhone X, ma sia Samsung che Apple sono state battute da Vivo. L'avreste mai detto?

Parliamo della "corsa" (ironico eufemismo) ai lettori di impronte digitali sotto al display, una tecnologia che ben si coniuga con i moderni smartphone "tutto schermo". In questo modo infatti il lettore di impronte non dovrebbe risiedere sul retro, magari in punti poco raggiungibili (vedi Samsung), e potrebbe essere posto in modo invisibile sulla parte frontale, dove anche voi ci avete detto che preferireste averlo.

Vivo ha quindi mostrato, come anticipato, uno smartphone di questo tipo al CES di Las Vegas (forse un X20 Plus modificato). E soprattutto funziona! Non è un prototipo lontano anni dalla commercializzazione, ma un modello che dovrebbe arrivare ad "inizio 2018", sebbene la data precisa non sia ancora stata resa nota.

Il sensore impiegato da Vivo è stato in realtà realizzato da Synaptics (dovrebbe essere questo), e garantisce lo sblocco in circa 0,6 secondi, con la possibilità di un falso positivo di 1:50.000.

Buoni valori, ma i lettori tradizionali ormai fanno meglio. Per avere qualcosa in più (la comodità del lettore sotto al display) dovremo ri-abituarci a qualcosa in meno (velocità e precisione), almeno all'inizio.

Quando il dito tocca il punto dove c'è il sensore, il display si illumina nel punto corrispondente, per esaltare l'impronta digitale. La sua immagine viene rilevata infatti da un apposito sensore posto sotto al display, che quindi immaginiamo debba presentare un minimo grado di pulizia.

Si tratta comunque di una tecnologia destinata ai modelli di punta, perché decisamente più cara di un lettore di impronte "vecchio tipo". Speriamo quindi di poterla provare di persona a breve, magari al Mobile World Congress di Barcellona, per riportarvi le nostre impressioni hands-on; letteralmente. Per adesso potete accontentarvi del video seguente, realizzato da Cnet.