Prisma ora è in grado di trasformare in arte anche immagini in alta definizione, ma non gratuitamente

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Prisma ora è in grado di trasformare in arte anche immagini in alta definizione, ma non gratuitamente

Nel 2016 venne lanciata Prisma, un'app di fotoritocco diversa da tutte le altre. Il servizio infatti non si basa sull'applicazione di semplici filtri, bensì sul processamento delle immagini tramite la magia delle reti neurali, trasformandole in vere e proprie opere artistiche. Lo straordinario ed immediato successo ha via via perso un po' di vigore nel tempo, ma ora Prisma è pronta ad attirare nuova attenzione su di sé, lanciando una novità molto interessante: il supporto ad immagini in alta definizione, fino a 12 megapixel.

Fino a questo momento infatti, Prisma scalava la risoluzione delle immagini ad un massimo di 1.080 pixel in verticale, limitando la potenza comunicativa soprattutto di immagini ricche di dettagli. Da ora, questo limite viene meno, anche se non in modo gratuito per tutti: per affrontare i costi di una funzione così avanzata, Prisma ha creato un'apposita sottoscrizione Premium, richiedendo il pagamento di una quota mensile o annuale.

Potrete dunque scegliere di provare per un mese la novità, al costo di 1,99$, oppure di optare direttamente per l'abbonamento annuale (18,99$) nel caso foste assidui utilizzatori della piattaforma. Se avete già provato Prisma in passato, saprete che il processamento delle immagini non è esattamente immediato – proprio per l'utilizzo dell'intelligenza artificiale – dunque aspettatevi tempi ancora più dilatati per immagini ben più pesanti e risolute.