Olympus fa un salto nel passato, e presenta un'alternativa ai Google Glass... con sei anni di ritardo! (foto e video)

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
Olympus fa un salto nel passato, e presenta un'alternativa ai Google Glass... con sei anni di ritardo! (foto e video)

Molti dei lettori più affezionati ricorderanno probabilmente l'effetto che la presentazione dei Google Glass aveva scatenato al momento dell'annuncio: tutti avrebbero voluto possedere questo accessorio futuristico, che poi non è in realtà mai arrivato sul mercato, fatta eccezione per il modello da 1500$ riservato agli sviluppatori.

Chi fosse rimasto deluso per non aver mai messo le mani su un paio di Google Glass ha però adesso la sua occasione di rivalsa: Olympus ha infatti appena lanciato gli EyeTrek INSIGHT EI-10, un paio di occhiali smart che sembrano davvero usciti dal lontano 2013.

Le similitudini con i Google Glass sono infatti davvero tante, sia nell'aspetto che nella scheda tecnica: gli occhiali hanno infatti a bordo un processore Texas Instruments OMAP 4470, superiore al 4430 utilizzato nei Glass, ma comunque risalente addirittura al 2011. A livello software troviamo invece la versione 4.2.2 di Android, anch'essa estremamente datata.

Ecco la scheda tecnica del dispositivo:

  • Processore: TI OMAP 4470
  • Memoria interna: 8 GB
  • RAM: 1 GB
  • Fotocamera: 1992x1216 effective pixels
  • Display: OLED 600x400
  • Connettività: MicroUSB, Bluetooth 4.1, 4-pole mini jack
  • Batteria: 300mAh
  • Sistema Operativo: Android 4.2.2

Tuttavia, in un dispositivo particolare come questo l'importanza delle caratteristiche tecniche passa sicuramente in secondo piano, e come traspare dal video che trovate qui sotto, gli Olympus EyeTrek puntano ancora al mercato professionale, dove la realtà aumentata potrebbe dare in effetti i benefici più ampi.

Gli occhiali smart di Olympus saranno venduti al prezzo (decisamente non economico) di 1499,99 $: riuscirà l'azienda a sfondare nonostante il ritardo con cui sembri essere arrivata, oppure si tratta di un altro esperimento destinato a fallire? A voi (e al futuro) la parola!

Fonte: Olympus