Il chip Visual Core di Google è ancora inutilizzabile in Android 8.1 (aggiornato)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Il chip Visual Core di Google è ancora inutilizzabile in Android 8.1 (aggiornato)

Visual Core è il processore per l'elaborazione delle immagini che Google ha sviluppato in collaborazione con Intel, e che è incluso nei nuovi Pixel 2. Grazie ad esso non solo la creazione di immagini HDR+ dovrebbe diventare praticamente fulminea, ma anche app di terze parti potranno sfruttare la medesima funzione.

Android 8.1 doveva permettere a tutti gli sviluppatori di provare questo nuovo chip, tanto che Google ha espressamente scritto: "To begin testing HDR+ through Pixel Visual Core, just enable the new developer option “Camera HAL HDR+”". Sembra tutto semplice: basta abilitare un flag nelle opzioni sviluppatore. Peccato che quel flag non ci sia.

Come evidenziato nel video di Ars Technica qui sotto, e come puntualizzato da XDA, Google si è in pratica scordato di rendere questa opzione disponibile per tutti. Nel codice è presente tutto il necessario, ma ci sono anche delle condizioni da verificare per abilitare l'opzione camera HAL HDR+, che purtroppo nessun dispositivo rispetta.

 Tra le altre, viene controllata la variabile “ro.build.type” e se questa non corrisponde a “userdebug” o “eng” (ovvero debugging o engineering build) allora la Camera HAL HDR+ non sarà abilitata.

Logico quindi che nessun comune sviluppatore la possa provare, e trattandosi di parti di codice di Android 8.1, e di ben tre condizioni diverse da rispettare, probabilmente ci vorrà un mini-aggiornamento di sistema per risolverle. Possibile quindi che a breve vedremo un Android 8.1.1, se Google vorrà mantenere la parola e permettere a tutti di provare il suo Visual Core.

Aggiornamento 01/11/2017 ore 11:35

Google ha aggiornato le informazioni relative al Visual Core, riportando adesso che il chip sarà abilitato solo nella seconda developer preview di Android 8.1. Chiaramente non era una cosa prevista fin dall'inizio, e come ipotizzato ci vorrà appunto un aggiornamento di sistema per abilitarlo. Quando sarà rilasciata la DP2 però non lo sappiamo, ma supponiamo verso metà novembre.