Project Treble potrebbe rappresentare una svolta anche per lo sviluppo delle custom rom

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Project Treble potrebbe rappresentare una svolta anche per lo sviluppo delle custom rom

Chi segue il panorama Android da almeno qualche anno, è sicuramente a conoscenza di uno dei maggiori problemi del sistema operativo sviluppato da Google, ovvero la sua frammentazione. E chi ha seguito le notizie di questi ultimi mesi, saprà anche che Big G sta preparando una novità che punta proprio a combattere l'annoso problema, attesa come un Sacro Graal: Project Treble.

Come il progetto potrà facilitare moltissimo l'aggiornamento dei dispositivi da parte dei produttori è ormai sufficientemente chiaro – nella speranza che dalle belle parole, si passi davvero ai fatti – mene chiare invece sarebbero le eventuali implicazioni che Treble avrebbe sullo sviluppo software parallelo, che da sempre caratterizzata il mondo Android: il modding.

Sembra infatti che la concezione e l'architettura del software completamente rinnovata con Project Treble potrà facilitare di molto anche la vita dei creatori di custom rom. Al momento infatti, gli sviluppatori indipendenti sono costretti a veri e propri salti mortali nell'adeguare dispositivi – nati per girare soltanto con i firmware sviluppati dal produttore – a versioni software diverse, magari anche più aggiornate, il tutto ovviamente senza poter contare su una vera collaborazione da parte dei produttori.

Inoltre, ogni dispositivo fa storia a sé e quindi necessita di cure specifiche, da ripetere per le centinaia di smartphone presenti sul mercato. Un lavoro certosino.

Grazie alle novità di Treble però, le difficoltà – e quindi anche le tempistiche – potrebbero venire abbattute, perché qualsiasi dispositivo compatibile con Treble potrebbe, abbastanza facilmente, supportare una versione AOSP generica, che andrebbe solo affinata per permetterle di raggiungere la piena stabilità. Una vera e propria manna per il mondo del modding.

Restano però un paio di grandi quesiti, ovvero se Project Treble potrà essere retrocompatibile con i dispositivi già in commercio e quanto impiegherà il progetto a diffondersi capillarmente, anche sulle fasce più basse del mercato, in modo da iniziare a dare concretamente i suoi frutti. Al momento non esistono ancora risposte definitive, soltanto il tempo ci chiarirà le idee. Di certo, Project Treble sta creando grandi aspettative su molti fronti, ora anche quello del modding.