Android Oreo permetterà di sfruttare la pressione prolungata sui tasti volume e la stampa è ora integrata

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Android Oreo permetterà di sfruttare la pressione prolungata sui tasti volume e la stampa è ora integrata

Oltre alle novità più eclatanti, ogni nuova versione di Android porta con sé qualcosa di più a livello di sistema; qualcosa che magari non è immediatamente visibile, ma che gli sviluppatori potranno sfruttare per offrire migliori servizi nel corso del tempo.

Parliamo nello specifico di un listener sempre attivo, anche a schermo spento, che rilevi pressioni prolungate sui pulsanti del volume. Questo significa, in teoria, che le applicazioni potranno sfruttare questa funzione per implementare, ad esempio, il controllo delle tracce anche a schermo spento, semplicemente premendo a lungo il bilanciere del volume. C'è però una puntualizzazione importante da fare: questa funzione non è abilitata nelle build attualmente in circolazione, ma il supporto è evidente da alcuni commit presenti nell'AOSP. Si tratta inoltre di una funzione che al momento opera solo su applicazioni di sistema, ovvero su quelle pre-installate dai vari produttori, che quindi dovranno, se vorranno, sfruttare in prima persona questo listener.

Speriamo che, con il passare del tempo, sia possibile averne accesso anche per sviluppatori di terze parti.

Ulteriore novità: i servizi di stampa sono ora integrati del tutto a livello di sistema. Google ha infatti lavorato con Mopria per introdurre una serie di Default Print Service nell'OS, che quindi supporta adesso la stampa in modo nativo. In parole povere significa che nella maggior parte dei casi non dovrete scaricare un plugin di terze parti per stampare dato che Mopria certifica già circa il 97% delle stampanti sul mercato, quindi ci sono ottime probabilità che anche la vostra funzioni senza colpo ferire. Trovate come sempre tutte le opzioni alla voce Stampa nelle impostazioni di sistema, nelle quali potrete subito aggiungere le eventuali stampanti presente sulla vostra rete Wi-Fi.

Via: XDA, 9to5Google