HTC ha inserito per errore alcune pubblicità nella tastiera dei suoi smartphone (foto)

Ma ha già ammesso l'errore e proposto una soluzione per rimuovere le pubblicità indesiderate.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
HTC ha inserito per errore alcune pubblicità nella tastiera dei suoi smartphone (foto)

La giornata di ieri è stata particolarmente movimentata per HTC. Alcuni utenti infatti hanno iniziato a lamentarsi su Twitter circa una questione quantomeno imbarazzante per un'azienda del calibro di HTC: dopo l'ultimo aggiornamento della tastiera TouchPal, preinstallata su tutti gli smartphone HTC – 10 e U11 compresi – appena sopra i tasti della tastiera avevano iniziato a comparire dei fastidiosi messaggi pubblicitari, come potete vedere nell'immagine qui sotto.

Ovviamente non ci sarebbe da scandalizzarsi se anche aziende importanti come HTC facessero uso di pubblicità in determinati ambiti, tuttavia giustamente gli utenti si sono lamentati che la tastiera non fosse affatto il posto adatto in cui adottarle, perché è lo strumento di input principale di uno smartphone e deve quindi essere funzionale e privo di impedimenti. A maggior ragione per la tastiera preinstallata su dispositivi molto costosi come HTC 10 e U11.

Fortunatamente, la questione si è (quasi) risolta in breve tempo: HTC, tramite Twitter, ha invitato gli utenti a disinstallare l'ultimo aggiornamento ricevuto, in modo da rimuovere nell'immediato le pubblicità dalla tastiera, in attesa di un nuovo aggiornamento che verrà rilasciato quanto prima, come promesso dall'azienda stessa:

A causa di un errore, alcuni utenti HTC hanno segnalato la presenza di pubblicità nella tastiera dei loro smartphone.

Ciò non fa assolutamente parte dell'esperienza che intendiamo garantire ai nostri utenti e siamo al lavoro per risolvere il problema nell'immediato e rimuovere le pubblicità il più velocemente possibile.

Il problema probabilmente è stato causato dal fatto che, sul Play Store, esista effettivamente una versione della TouchPal che prevede le pubblicità. Fortunatamente, il caso si è subito chiuso, anche se HTC non ci avrà di certo guadagnato in immagine.