Android O dev preview 1, la nostra prova su Google Pixel XL (foto e video)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master

Fresco fresco di uscita, la curiosità di vedere com'è Android O era troppa, e così lo abbiamo subito installato su Pixel XL. Di "tangibile" al momento c'è ben poco, dato che tutte le principali novità, che abbiamo già elencato nell'articolo di lancio, sono a carattere tecnico, ma qualcosa lo si può intravedere.

Parliamo ad esempio delle categorie per le notifiche, cui c'è solo un accenno, o ancora della possibilità di rinviare nel tempo una notifica, funzione già presente e che fa il suo dovere. Purtroppo il Picture in Picture non siamo riusciti a provarlo, ma in compenso abbiamo apprezzato i numerosi cambiamenti presenti nelle impostazioni di Android, ridisegnate / ripensate un po' ovunque. La sensazione è che non ci sia nulla di definitivo e sia quindi tutto un work in progress, ma in fondo che ci sarebbe di sbagliato se fosse così?

Fatta quindi un po' l'abitudine al ricollocamento di tante voci (vedi video e screenshot qui sotto), abbiamo scovato la voce "tema del dispositivo", che ben si sposa con l'idea delle icone auto-adattanti, e che in questo caso cambia il sistema invertendo in pratica la combinazione di colori presente, e nulla più.

Da notare però che questa voce non si trova sotto il sintetizzatore interfaccia utente di sistema, né nelle impostazioni per sviluppatori, ma nella sezione dedicata al Display, segno quindi che dovrebbe essere una funzione non sperimentale e che speriamo possa "sopravvivere" alle varie developer preview. Trovate un paio di screenshot in galleria, nel video non lo abbiamo mostrato perché è necessario un riavvio del dispositivo per passare da un tema all'altro.

A proposito del sintetizzatore interfaccia utente di sistema, proprio lui ci riserva un paio di novità inattese: la personalizzazione della barra di navigazione, tramite la quale potrete aggiungere pulsanti ai lati, compattare quelli esistenti e spostarli un po' a sinistra o destra, e le opzioni per cambiare i due collegamenti presenti nella schermata di blocco, opzioni davvero molto complete, che vi consentono non solo di scegliere qualsiasi app installata, ma anche pressoché qualsiasi azione generata da ciascuna app (es.

nuove schede in Chrome, selfie nella fotocamera, ecc.).

Android O promette poi tante novità a livello di autonomia e supporto generale, che difficilmente potremo valutare ora su quella che in pratica è una versione alpha, ed altri piccoli ritocchi grafici e novità minori li potrete comunque apprezzare nel video e nei numerosi screenshot qui sotto. Sicuramente nei prossimi giorni emergeranno ulteriori novità più o meno nascoste, ed in ogni caso nei mesi a venire ci saranno affinamenti di quella che ad oggi è solo la prima di 4 developer preview che ci terranno compagnia fino al termine dell'estate.