Google vuole portare il Play Store in Cina con l'aiuto di NetEase

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Tech Master
Google vuole portare il Play Store in Cina con l'aiuto di NetEase

Se ne parla da anni ormai, ma stavolta potrebbe essere davvero la volta buona. Il Play Store potrebbe presto sbarcare anche in Cina, paese off-limits per i servizi di Google a causa delle sue norme molto restrittive riguardo all'accesso ad internet.

L'indiscrezione arriva dal sito The Information, che rivela una possibile collaborazione tra l'azienda californiana e NetEase, noto provider e fornitore di servizi internet cinese, che già in passato ha offerto supporto ad altre compagnie occidentali. Al momento, non si hanno informazioni riguardo ad un vero e proprio accordo tra le due parti, ma è probabile che BigG possa usare l'aiuto della società cinese per inserirsi nel mercato locale.

Tuttavia, c'è il rischio – o forse dovremo dire la certezza – che alcuni dei contenuti presenti sullo store possano essere "censurati" nel mercato cinese, perché non in linea con le regole in vigore nel paese. Le stesse regole che hanno frenato l'arrivo dei servizi di Google e di altri grandi brand occidentali in Cina negli ultimi anni.

Per adesso, comunque, non ci sono ancora date o informazioni concrete. L'arrivo del Play Store, anche se castrato, in terra cinese potrebbe essere una piccola rivoluzione per il mondo Android e non solo, ma dovremo aspettare ancora qualche mese per fare chiarezza sulla questione.