Google Assistant si aprirà ai servizi di terze parti grazie alle nuove API

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Tech Master
Google Assistant si aprirà ai servizi di terze parti grazie alle nuove API

Ormai sappiamo tutti cosa sia Google Assistant, il nuovo assistente vocale di BigG che segna una netta evoluzione rispetto a Google Now. Presentato al Google I/O 2016 ed integrato nei nuovi dispositivi lanciati dall'azienda californiana durante l'evento del 4 ottobre scorso – a cominciare dai nuovi Google Pixel, Pixel XL e Google Home – il nuovo strumento d'intelligenza artificiale ha dato prova di essere già proiettato verso il futuro.

Per proseguire ancora con lo sviluppo, Google ha fatto sapere che saranno presto pubblicate le Actions on Google, ovvero le API ufficiali per permettere a tutti gli sviluppatori di interfacciarsi col nuovo Assistant. Grazie a questa apertura, molti servizi di terze parti potranno essere avviati e controllati tramite l'assistente vocale di BigG, proprio come già avviene per il concorrente Alexa di Amazon.

Le nuove API verranno pubblicate a dicembre, anche se per ora non abbiamo ancora una data ufficiale. Se volete saperne di più e rimanere aggiornati sul giorno di lancio, potete visitare la pagina ufficiale e iscrivervi al servizio di notifica.

Google sta quindi per lanciare la sfida diretta a tutti i servizi di assistenza vocale già sul mercato, e pare abbia già trovato molti partner con cui collaborare, ad iniziare da Spotify, CNN, Uber e OpenTable. Riuscirà Google Assistant ad imporsi su tutti? E chi sarà il primo a soccombere?