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Google Allo e Assistant: "belli ma castrati". La nostra prova (foto e video)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master

Come molti di voi, probabilmente, non abbiamo potuto esimerci dal provare Google Allo, spinti soprattutto dalla curiosità in merito al Google Assistant. Come con tutti gli assistenti vocali, sempre che così lo si possa definire, anche con Assistant i primi momenti sono divertenti, e vi ritroverete a fargli domande, a giocare a solitario e filetto, ed a curiosare tra foto ed impegni; ma poi...

Poi vi accorgerete che l'app comprende l'italiano solo in parte, e che le stesse frasi, dette in italiano o inglese, portano ad esiti diversi. Non solo, ma senza impostare in inglese la lingua stessa del sistema, le potenzialità non sono comunque le stesse. Bello insomma, ma castrato. Ed è un peccato, perché Assistant fa davvero un sacco di cose, anche se al momento è confinato all'interno di un'app, ma è così potente che appunto questa limitazione gli sta stretta.

E Allo? In realtà vale la medesima considerazione.

L'app è fatta bene, è veloce, ha una buona grafica, ed alcuni spunti interessanti: messaggi ed emoji che si ingrandiscono, tanti simpatici sticker personalizzabili, le chat in incognito e altro, ma al contempo è carente di funzioni basilari, quali backup e sincronizzazione, client web / desktop, o la possibilità di usarla su più di un dispositivo (non essendoci né backup né sincronizzazione, tra l'altro, installando Allo su un nuovo dispositivo perderete anche i messaggi di quello precedente, perché non li potrete migrare).

Allo stato attuale Allo è quindi troppo incompleta come app di messaggistica per poter competere con i principali rivali del settore, e sembra solo un modo per fare avere alle masse il Google Assistant, anziché relegare quest'ultimo a mero componente di Nougat, che in questo modo sarebbe stato davvero appannaggio di pochi. Bella, ma castrata. Di nuovo.

Nell'illustrarvi meglio perché, ci siamo già dilungati nel video che trovate qui sotto. Per ogni vostra osservazione, come sempre, c'è lo spazio dei commenti.