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Ancora su Google Allo: numero di telefono, account Google, ricerca universale, niente sync e altro

Massimo Maiorano
Massimo Maiorano
Ancora su Google Allo: numero di telefono, account Google, ricerca universale, niente sync e altro

Continuiamo la rassegna di informazioni su Allo, la nuova applicazione di messaggistica realizzata da Google che abbiamo visto protagonista di varie indiscrezioni, tra registrazioni vocali, sticker e messaggi eliminabili.

Trattiamo ora le informazioni personali di cui Google Allo necessita per funzionare. Sappiamo infatti che con Duo basta essenzialmente un numero di telefono per usufruire dell'applicazione, cosa che invece non accade nel caso di Allo:

  • in fase di registrazione, Allo necessita di un numero di telefono, ma si lega automaticamente anche all'account Google principale in uso sul dispositivo
  • nelle impostazioni dell'applicazione, è possibile scegliere un differente account Google da collegare, oppure slegare completamente Allo da tali account, con conseguente impossibilità di sfruttare le sole funzioni di Google Assistant
  • è possibile utilizzare Google Allo su differenti dispositivi con medesimo account Google, ma con differenti numeri di telefono; le chat delle diverse installazioni saranno tra loro differenti.

Conosciamo poi alcuni dettagli relativi alla condivisione file in Google Allo:

  • si possono inviare GIF, che risultano animate durante la scelta del file da inviare, nella preview di invio, ed ovviamente nella chat
  • è possibile scrivere (solo al centro) e disegnare (una sola dimensione e intensità del pennello) su immagini statiche, scegliendo tra vari colori (limitati nel numero; solo bianco per il testo) e potendo cancellare l'ultima o tutte le modifiche
  • è presente la compressione dei file multimediali, e sembrerebbe anche abbastanza aggressiva, ma non tale da rendere i file inutilizzabili
  • i video sono riprodotti esternamente all'applicazione
  • è possibile condividere più file da una galleria esterna direttamente con Allo
  • non si possono aggiungere descrizioni testuali a foto e video
  • è possibile disattivare il download automatico dei file, ma solo del tutto
  • le foto ricevute sono salvate nella memoria interna del dispositivo
  • le foto inviate compresse sono salvate in Android/data/com.google.android.apps.fireball/files/Media
  • non si sa dove sono salvati video e audio ricevuti / inviati compressi; risultano nascosti ad altre applicazioni.

Come nostro solito, consigliamo di prendere il tutto con cautela, trattandosi di informazioni basate su software in fase di sviluppo.

Aggiornamento 22/08/2016: Allo implementa la ricerca universale all'interno dell'app. Potete cercare nomi di persone o qualsiasi parola all'interno delle chat, inclusi i contenuti di Google Assistant, come mostrato dagli screenshot qui sotto.

2° Aggiornamento 22/08/2016: nuove informazioni emergono anche sulla modalità in incognito, ovvero chat crittografate end-to-end (Google Assistant non funziona), notifiche senza contenuto del messaggio, sfondo diverso per distinguerle dalle chat regolari, e possibilità di auto-distruzione dei messaggi (5, 10, 30 secondi o 1 minuto, 1 ora, 1 giorno, 1 settimana o disabilitato), a-la-Snapchat. Ciascun partecipante può cambiare il tempo di autodistruzione, ma questo avrà effetto solo sui messaggi futuri; quelli passati rimarranno con le impostazioni che avevano al momento del loro invio. Vedremo comunque nel momento in cui l'app sarà pubblicata, se l'implementazione corrisponderà esattamente a quanto illustrato dagli screenshot qui sotto.

3° Aggiornamento 22/08/2016: Google Allo non sembra avere funzioni di backup delle chat, né tantomeno sincronizzazione cloud. Se disinstallerete e reinstallerete Allo, anche sullo stesso device, rimarrà solo la cartella con le foto ricevute e la vostra appartenenza ad eventuali chat di gruppo (che saranno però prive di messaggi).

Tenete conto che questo fatto potrebbe essere dovuto alla fase di preview in cui il software è al momento, ed al lancio le cose potrebbero andare diversamente, anche perché la concorrenza è già ben attrezzata in materia (per non parlare del fatto che Hangouts lo fa).