Corning risponde: "il test dei graffi sullo schermo di Galaxy Note 7 non è attendibile"

Andrea Centorrino
Andrea Centorrino
Corning risponde: "il test dei graffi sullo schermo di Galaxy Note 7 non è attendibile"

Sono solo 5 minuti di video, ma a quanto pare sono stati sufficienti per incendiare la rete e creare diversi malumori fra i potenziali clienti e le società coinvolte, ovvero Samsung e Corning. Proprio quest'ultima è stata intervistata oggi dai colleghi di Android Authority: per la società, in sostanza, lo scratch test di Galaxy Note 7 eseguito dallo youtuber JerryRigEverything non sarebbe attendibile.

Nella scala di Mohs, normalmente uno smartphone dotato di Gorilla Glass 4 arriva a 5-6, mentre con Galaxy Note 7 è bastata una punta di livello 3 per lasciare segni indelebili. Secondo il colosso del vetro, non è possibile che questo accada: si tratterebbe infatti di residuo metallico, che "ad un occhio non allenato" potrebbe apparire come un graffio, particolarmente difficile da togliere anche sfregando.

Corning, inoltre, sostiene che il test, non essendo stato eseguito alle medesime condizioni per ogni punta, non risulti attendibile: la pressione esercitata non era costante ad ogni passaggio, rendendo nulla qualunque comparativa.

LEGGI ANCHE: Galaxy Note 7 difficile da riparare?

La società ha reiterato quanto dichiarato nel documento tecnico del Gorilla Glass 5, ovvero che la resistenza ai graffi è "simile" a quella del Gorilla Glass 4; Android Authority, insistendo sulla questione, è riuscita ad ottenere la conferma che sono allo stesso livello.

Le motivazioni addotte da Corning sono lecite, ma viene da chiedersi se abbiano più senso, "alla fine della fiera", dei test di laboratorio o le esperienze quotidiane: le prime servono per comparare un prodotto ad un altro con la stessa scala di misura, ma se poi il prodotto finale non è all'altezza delle aspettative del consumatore?