Turing Phone e Saygus V² ancora non sono stati spediti: si può dire "truffa"?

Turing Phone e Saygus V² sono due progetti diversi, entrambi allettanti sulla carta, ed entrambi accomunati da una parola sempre più riecheggiante su internet: "truffa". Ma perché? Il motivo, in breve, è semplice: entrambi dovevano ormai essere spediti da tempo, ma nessuno degli acquirenti, che li hanno pagati anche fior di quattrini (per essere schietti), li ha ancora ricevuti.

Saygus continua farsi sentire su Twitter, millantando riconoscimenti vari per le proprie tecnologie, parlando di "dream phone" e cercando di tenere alto l'hype (se così si può chiamare), ma glissando sempre sulla data di spedizione e sulle molte critiche degli utenti. Peccato, perché a febbraio 2015 lo smartphone sembrava pronto e funzionante, ma nel frattempo l'azienda si è letteralmente persa per strada, per non dire di peggio.

Destino simile per Turing Phone, che ad aprile prometteva spedizioni, ma che ad oggi non ci risulta abbia ancora spedito alcunché, ed alle richieste di chiarimento risponde anche in modo sarcastico.

Inoltre, in base a quanto ci è stato segnalato da chi ha sovvenzionato il progetto, Turing non risponde alle richieste di rimborso, e ci immaginiamo che ormai non siano poche. Del resto, basta dare un'occhiata ai messaggi sulla pagina Facebook di Turing per rendersene conto.

Doppio peccato insomma, non solo perché entrambi i progetti sulla carta sembravano interessanti, ma soprattutto perché vicende come queste fanno calare la fiducia degli acquirenti, che logicamente in futuro saranno sempre più scettici su iniziative di questo tipo. Ed anche se qualcosa dovesse prima o poi arrivare, come chiamereste voi un prodotto che vi viene consegnato mesi dopo (per non dire anni) rispetto a quando era stato promesso?

Ringraziamo Luigi per la segnalazione.