HTC Dream, la vintage review (foto e video)

Iniziano oggi le nostre Vintage Review e da dove potevamo partire se non dal primo di tutti gli smartphone Android?
Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Foto e Video HTC Dream

L'idea di realizzare delle recensioni di smartphone del passato era nell'aria qui sui nostri siti da più di due anni, quando in occasione del compleanno di Android facemmo l'unboxing di HTC Dream. Da quel giorno in tantissimi ci avete chiesto di realizzare prove di vecchi smartphone e così abbiamo scelto di accontentarvi.

Trovate quindi oggi la Vintage Review (questo è il nome scelto per questa rubrica) di HTC Dream, nella sua variante statunitense T-Mobile G1, ovvero il primo smartphone in assoluto con Android a bordo. Ma non finirà certo qui e presto arriveranno nuove prove e non necessariamente Android o di smartphone. Per questo ricordatevi di seguirci anche su MobileWorld.

Scheda tecnica HTC Dream

HTC Dream aveva una scheda tecnica interessante, ma che comunque non era certo il punto focale del dispositivo, essendo interessante prima di tutto per il suo sistema operativo.

  • Processore Qualcomm MSM7201A 528 MHz
  • Display da 3,2 pollici 480 x 320 pixel
  • 192 MB di RAM
  • 256 MB di memoria interna + microSD
  • Connettività HSDPA da 7,2 Mbps
  • Fotocamera da 3,2 megapixel
  • Wi-Fi b/g
  • Bluetooth 2.0
  • Led di notifica
  • Tastiera fisica QWERTY

Fra le sue peculiarità la presenza di un tasto fisico di scatto, della trackball per navigare e per l'assenza di un jack audio (le cuffie in dotazione avevano il jack proprietario di HTC).

LEGGI ANCHE: La scheda tecnica completa

Cenni storici HTC Dream

HTC Dream fu lanciato come T-Mobile G1 negli USA a fine 2008 ma arrivò in Italia solo nel 2009. Il software era Android 1.1 (qui la storia dei nomi) e non includeva ancora la tastiera virtuale (non necessaria in questo caso), arrivata solo con l'update successivo. Lo smartphone fu aggiornato fino ad Android 1.6 Donut, ma nel nostro modello vedrete un firmware CyanogenMod 6.1 basato su Android 2.1 Eclair (un notevole passo in avanti).

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