Android N renderà i possibili reboot spontanei meno penalizzanti, con Direct Boot

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Android N renderà i possibili reboot spontanei meno penalizzanti, con Direct Boot

Android N migliorerà considerevolmente la gestione dei riavvii spontanei su dispositivi protetti da password e crittografati, grazie ad una funzione chiamata Direct Boot (qui la documentazione ufficiale).

Dopo un reboot infatti, se il telefono non viene sbloccato, questo non è in grado di funzionare del tutto, in particolare non fanno le sveglie, non arrivano i messaggi ecc. Se le app implementeranno la modalità Direct Boot invece, queste potranno comunque operare in minima parte, anche se il dispositivo è ancora bloccato. Ciò è particolarmente utile di notte o comunque nei periodi di prolungata inattività, qualora, per qualche ragione, lo smartphone si fosse riavviato da solo senza che l'utente se ne accorgesse.

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Fintanto che l'utente non sbloccherà il dispositivo, la modalità Direct Boot rimarrà attiva, e con essa le app abilitate potranno accedere in maniera ristretta anche ai loro eventuali dati crittografati, altrimenti inaccessibili senza l'inserimento della password di sblocco.

Ciò è possibile grazie al nuovo sistema di crittografia adottato da Android N, che permette appunto alla modalità Direct Boot di gestire in maniera più granulare l'accesso alla memoria da parte delle app.

Tipici esempi di un'app che abbiano bisogno di girare in Direct Boot sono tutte quelle con notifiche pre-impostante, come sveglie, calendari e appuntamenti, oppure app che forniscano notifiche importanti, come SMS ed altri messaggi, oppure applicazioni che forniscano servizi di accessibilità, necessari per utilizzare il dispositivo stesso. Gli sviluppatori interessati troveranno ulteriori informazioni nel link alla fonte.