ARM al lavoro su una gestione più efficiente dei propri System-on-a-Chip, già entro il 2016

Andrea Centorrino
Andrea Centorrino
ARM al lavoro su una gestione più efficiente dei propri System-on-a-Chip, già entro il 2016

Nel 2014, ARM introdusse una patch per il kernel Linux chiamata IPA (Intelligent Power Allocation): grazie ad essa i vari core di un SoC e la GPU possono essere bilanciati per ottimizzare consumi energetici e performance, migliorando ques'ultime fino al 36%. Nel corso del 2016 vedrà la luce una nuova tecnologia, chiamata EAS (Energy-Aware Scheduling).

Sviluppata insieme a Linaro, l'organizzazione ingegneristica non-profit per il consolidamento e l'ottimizzazione di Linux per le architetture ARM, l'EAS permetterà di far collaborare fra loro tre elementi fondamentali del sistema operativo, che agiscono direttamente sulla gestione della CPU e dei relativi processi: lo scheduler, CPUIdle e CPUFreq.

Questi tre elementi, allo stato attuale, lavorano ognuno per conto proprio (come si può vedere dallo schema in basso): quando lo scheduler assegna i processi alla CPU, CPUIdle e CPUFreq cercano di risparmiare energia gestendo il funzionamento del processore.

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Con l'EAS, che oltre ai tre elementi sopracitati, integrerà anche IPA, quando un processo verrà messo in attesa di essere gestito dalla CPU, esso potrà essere assegnato ad un core già attivo, piuttosto che ad un core in stato di idle (ovvero senza alcun processo assegnato), come avviene al momento.

In questo modo, si dovrebbe ottenere un significativo risparmio energetico, senza intaccare le performance, ma anzi, migliorandole in alcuni casi. La tecnologia EAS, lo ricordiamo, vedrà la luce nel corso del 2016, ed ARM e Linaro hanno già in programma una seconda generazione.