Redmi Note 3 è un phablet con Helio X10, 4.000 mAh e lettore di impronte che costa una miseria (foto e video)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Redmi Note 3 è un phablet con Helio X10, 4.000 mAh e lettore di impronte che costa una miseria (foto e video)

Xiaomi ha tenuto quest'oggi un evento ricco di novità, di cui questo Redmi Note 3 è solo la punta dell'iceberg, e che ha visto protagonisti anche Mi Pad 2 ed un nuovo Mi Air Purifier.

Non mettiamo comunque il carro davanti ai buoi, e vediamo subito le caratteristiche tecniche ufficiali di Xiaomi Redmi Note 3, un dispositivo interessante sotto molti punti di vista:

  • Schermo: 5,5'' full HD
  • CPU: MediaTek Helio H10 MT6795
  • RAM: 2 / 3 GB LPDDR3
  • Memoria interna: 16 / 32 GB
  • Fotocamera posteriore: 13 megapixel con PDAF e LED flash dual tone
  • Fotocamera frontale: 5 megapixel
  • Peso: 164 grammi
  • Batteria: 4.000 mAh
  • OS: MIUI 7 basata su Lollipop

Xiaomi mette l'accento su vari fattori in quello che si configura come un phablet di fascia medio / alta, venduto però ad un prezzo concorrenziale (vedi sotto). Anzitutto lo schermo laminato con tecnologia Xiaomi Sunlight, per essere sempre leggibile in ogni condizione, ma non dimenticate che lo smartphone è interamente realizzato in metallo ed ha un lettore di impronte digitali in grado di sbloccare il telefono in 0,3 secondi.

La generosa batteria da ben 4.000 mAh supporta inoltre il fast charging, ed in un'ora arriva al 50% di ricarica (non è rapidissimo in termini temporali, ma la capacità è anche più elevata della media), garantendo non solo lunga durata ma anche una ricarica in tempi ragionevoli.

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Disponibilità e prezzo - Xiaomi Redmi Note 3 sarà disponibile in oro, argento e grigio scuro, come illustrato dalla galleria qui sotto, al prezzo di 899 yuan (circa 130€) per la variante 2 GB / 16 GB, e 1099 yuan (circa 160 euro) per la variante 3 GB / 32 GB. Prezzi davvero molto, molto aggressivi, anche per un'azienda come Xiaomi che cara non è mai stata.

Ovviamente i prezzi per averli in Italia non saranno esattamente questi, ma con una base del genere non possiamo che essere fiduciosi.

Via: MIUI
Fonte: Hugo Barra