Stonex One: la nostra anteprima (foto e video)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master

Stonex, grazie soprattutto all'operato di Facchinetti, è riuscita a calamitare su di sé l'attenzione come mai prima d'ora, in questi ultimi mesi. Di Stonex One è stato detto tutto ed il suo contrario, ma finalmente siamo riusciti a provarlo dal vivo, e per la prima volta possiamo riportarvi delle impressioni che non siano di terze parti.

Lo smartphone che era davanti a noi purtroppo non è ancora il modello definitivo: ci sono cose come la retroilluminazione dei tasti soft-touch, che ora si attiva solo al buio, e che sarà aggiustata nella versione finale (tasti meno disegnati e più retroilluminati), o la cornice metallica che, nella parte superiore, non è perfettamente in asse con la scocca posteriore. Come ho detto anche nel video, si tratta di piccoli problemi costruttivi che in dei sample pre-produzione ci stanno, e che possono essere facilmente risolti prima della grande distribuzione. In ogni caso, se doveste riscontrarli sul modello che vi arriverà a casa, potrete sempre farli presenti.

Stonex One è piuttosto leggero: solo 150 grammi, contro ad esempio i 155 di un LG G4, che già era tra i più leggeri, o i 175 di uno OnePlus 2 (a proposito: l'avete vista la nostra anteprima?). La cover posteriore si rimuove facilmente, in modo da cambiare la batteria con altrettanta semplicità (Vanni Casari, product manager di Stonex, ci ha spiegato che la batteria removibile è per lui un punto irrinunciabile), e nonostante la cover sia di un materiale plastico, tende a trattenere un po' di impronte, che però sono ben più presenti sul vetro anteriore, non certo tra i più oleofobici che abbiamo mai provato.

Stonex One foto - 24

Il display da 5,5'' in compenso è molto luminoso, con dei bianchi piuttosto vivaci e dei neri nella media, che certo non raggiungono l'intensità degli AMOLED. Vanni ha poi spiegato che la ragione dell'impiego di un QHD, che non è tanto da ricercarsi nella migliore qualità rispetto al full HD, che su un monitor di queste dimensioni è difficile scorgere, quanto nella volontà di pensare al futuro, un futuro pieno ad esempio di visori VR, come Cardboard, sui quali la differenza di risoluzione si percepisce, perché accentuata dalle lenti impiegate.

Veniamo infine ad uno dei perché più contestati: la scelta di MediaTek, più precisamente MT6795, o Helio X10, se preferite. La prima scelta sarebbe in effetti stata Qualcomm, anche per l'apertura al modding, ma visti i problemi dello Snapdragon 810 un po' di paura c'era. Discorso analogo, ma per motivi diversi, vale per Intel e NVIDIA, che sono sempre impegnate un po' "a metà" nel mondo mobile. MediaTek ha inoltre reso disponibili i sorgenti, e questi arriveranno a settembre, con l'uscita dello smartphone, ma per accedervi sarà necessario un qualche meccanismo di autenticazione / registrazione, che però al momento non ci è stato illustrato in dettaglio.

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Molto potente anche l'audio, ma non "pompato", ci sono cioè anche tanti alti, e lo speaker, nonostante sia sul retro, non risulta troppo sacrificato nemmeno appoggiandolo su un tavolo, complice anche la forma della cover posteriore, che non appiattisce la cassa sul piano, così da non soffocarne l'uscita.

Presente anche la radio FM, giusto per accontentare tutti..

Venendo al software, si tratta di un sistema Android 5.1 Lollipop stock (al netto delle icone, che potrete comunque togliere) con le aggiunte che consideriamo tipiche dei SoC MediaTek, ovvero HotKnot (una sorta di NFC ma solo per lo scambio di file, non per i pagamenti in mobilità), i profili audio, il risveglio programmato, e alcune gesture a schermo spento, tra cui double tap to wake, che abbiamo provato e funzionano bene.

Anche l'app della fotocamera al momento ha praticamente l'aspetto di quella stock MediaTek (lievemente modificata), ma al lancio del telefono ci sarà sul Play Store la Stonex Camera, un'app da scaricare gratuitamente per andare a personalizzare l'esperienza fotografica con funzioni esclusive. Stonex vuole infatti dare agli utenti un sistema molto pulito, e poi fornire tramite Play Store app aggiuntive, come quella appena citata o come lo Stonex File Manager.

 L'idea di per sé è anche buona, finché limitata alle app; basta che non sia una scusa per lasciare l'intero sistema fin troppo stock: in fondo qualche personalizzazione in più, se ben congegnata, non può fare male. Stonex promette comunque aggiornamenti bimensili all'OS, in modo da fixare rapidamente eventuali problemi e farlo progredire col tempo.

Stonex One foto - 2

Venendo un po' più alle sensazioni dettate dalla nostra breve prova, fatta praticamente in presa diretta, il sistema ci è sembrato fluido ed esente da criticità particolari, ed anche durante una breve sessione di gaming a Dungeon Hunter non ci sono stati impuntamenti. Infine anche un piccolo dato sulla batteria: dopo poco circa 12 minuti di video con continuo "smanettamento" (ma senza SIM), abbiamo registrato un calo del 5%, il che significa, matematicamente parlando, circa 4 ore di utilizzo continuo, con batteria, lo ricordiamo, da 3.000 mAh (e senza SIM, lo ribadiamo). Prendete quindi tutto quest'ultimo paragrafo con le molle, perché sono impressioni basate su una prova troppo breve per essere definitive, ed in ogni caso lo smartphone tra le nostre mani rimane una sample non definitivo, sia nel male che nel bene.

Vi diamo quindi appuntamento alla recensione completa, che arriverà nel mese di agosto (ma non subito, perché ancora non ci sono i modelli finali), e per adesso vi lasciamo alla nostra video prova, seguita da alcuni scatti che abbiamo fatto al device stesso. Abbiamo poi fatto al volo un paio di foto con lo smartphone dentro gli uffici di Stonex (ovviamente alle ragazze presenti) ma, complici anche i neon e lo sfondo bianco, il risultato è piuttosto sfocato. Una nota a questo riguardo, il sensore è un Sony IMX230, e non 240 come detto nel video. Non dubitate comunque che, come sempre, anche il comparto fotografico sarà posto sotto esame a tempo debito.

Foto Stonex One

Sample fotografici Stonex One