Controller Xiaomi, la nostra prova (foto)

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
Controller Xiaomi, la nostra prova (foto)

Come sicuramente saprete Xiaomi si è lanciata da poco nel produrre... tutto. E in questo tutto c'è anche un gamepad per smartphone da utilizzare per le vostre sessioni di gaming più dure. Noi lo abbiamo provato a lungo e ora è arrivato il momento di esprimere un responso, che vi anticipiamo essere dolce e amaro allo stesso tempo.

Il controller si presenta benissimo: elegante, robusto e con un peso molto ben bilanciato. Nella confezione sono presenti anche due batterie AA necessarie ad alimentarlo. Il controller è compatibile solo con gli smartphone Android e questo lo si capisce subito anche dalla presenza del tasto indietro e quello menù. Ci sono poi tutti i trigger, i controlli e i bottoni di un gamepad più classico. Il feedback è ottimo per tutti questi controlli e forse solo i primi dorsali (L1 e R1) ci hanno dato un feedback leggermente sottotono.

Nonostante il nome (bluetooth) del controller sia in cinese l'associazione è semplicissima (si attiva tenendo premuto il tasto centrale che si illuminerà) e una vibrazione che ci confermerà l'associazione.

Sì, il controller ha la vibrazione. È un punto di forza non indifferente, ma purtroppo non abbiamo trovato nessun gioco Android che supporti questa feature.

Il punto di debolezza riscontrato da noi è un leggero lag nell'invio dei movimenti tramite gli stick analogici. Una cosa da poco per i casual gamer, decisamente più serio come problema per chi con i giochi "fa sul serio" (noi ci abbiamo provato con Bombsquad). Il suo punto forte è che costa solo 23,44€ su Tinydeal, una cifra veramente molto contenuta per un prodotto così ben costruito.