Android M developer preview, la nostra anteprima su Nexus 5 (foto e video)

La prima developer preview di Android M nasconde molto più di quanto annunciato sul palco del Google I/O: vediamo tutte le novità
Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master

Android M developer preview è passata da rumor a release nel giro di poche ore. Google questa volta è stato velocissimo, e noi con lui nel provare subito l'anteprima della nuova versione di Android, che sarà rilasciata in veste definitiva entro fine estate.

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Tra le novità principali abbiamo senz'altro la gestione dei permessi, Now on Tap, e piccoli ritocchi per il menu dei volumi audio e del taglia/copia/incolla. Sotto al cofano però le novità sono ben di più, come i Chorme Custom Tabs, App Links, Android Pay, supporto ai lettori di impronte digitali, e Doze, un nuovo sistema per aumentare l'autonomia in standby.

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Al di là di questo, ci sono però tante cose non annunciate durante l'I/O, che andiamo subito ad elencare:

  • Nuova interfaccia per l'inserimento dei widget, con ordinamento verticale e raggruppamento dei widget in base all'app.
  • Nuovo app drawer, con impaginazione verticale alfabetica, ricerca in alto, e app più frequenti nella prima riga
  • Attivazione delle priorità, divise tra silenzio totale, solo sveglie e solo con priorità, nella barra dei quick setting
  • Impostazioni e Impostazioni Google sono unite
  • Gestione download, Play Services e Play Store sono le uniche tre app che ignorano automaticamente (e non potrete cambiare impostazione) le "ottimizzazioni della batteria", ovvero Doze, la funzione che abbassa al minimo il consumo nei periodi di standby prolungato
  • La pagina in informazioni sulle app è stata ridisegnata e permette ora di gestire molto meglio la memoria occupata da ciascuna applicazione, i permessi di cui ciascuna app gode (necessario che l'app sia stata ottimizzata per Android M per evitare comportamenti impredicibili) e le notifiche.
  • Nelle opzioni sviluppatore c'è una voce per cambiare il tema da chiaro a scuro, o metterlo in automatico: questo in pratica ha effetto solo sulle impostazioni.
  • In backup e ripristino abbiamo una voce per reimpostare le impostazioni rete, ovvero Wi-Fi, dati mobili e Bluetooth.
  • Google Now può ricevere informazioni su schermo per parole chiavi come luoghi, persone e altro: dovrebbe essere una funzione collegata a Now on Tap, presente ma non funzionante.
  • Il lock screen ha un nuovo font, che evidenzia meglio l'orologio, e non c'è più la scorciatoia al dialer, sostituita dai comandi vocali di Google
  • Nelle opzioni sviluppatore c'è la voce "mostra sintetizzatore interfaccia di sistema" che abilita una nuova opzione, "system UI tuner" che al momento permette solo di riordinare e aggiungere quick setting, ma non funziona bene e va spesso in crash. Interessante comunque il solo fatto che una simile opzione sia prevista.
  • Esiste il multi windows, anche se molto nascosto. Qui la nostra prova.