Google attacca il CNNIC, l'autorità di certificazione cinese

Lorenzo Quiroli
Lorenzo Quiroli
Google attacca il CNNIC, l'autorità di certificazione cinese

I rapporti tra Google e la Cina non sono idilliaci e questo lo sapevamo: non è un caso se la maggior parte dei servizi di BigG sono bloccati sul suolo cinese, tanto che gli smartphone Android venduti là non hanno nemmeno le app di Google preinstallate.

Ora Google se la prende con il CNNIC (China Internet Network Information Center), dichiarando che non riterrà affidabili i nuovi certificati HTTPS dall'autorità cinese su Chrome, che ha il 52% di share del mercato cinese, e sugli altri suoi prodotti. Per dare tempo ai siti web di aggiornarsi il cambiamento entrerà in vigore più avanti, anche se non è chiaro quando.

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La goccia che ha fatto traboccare il vaso è una certificazione non autorizzata attuata da MCS Holdings, intermediario che opera sotto l'autorità del CNNIC, utilizzata per un attacco man in the middle che ha colpito alcuni utenti.

Intanto anche Microsoft e Mozilla, rispettivamente per Internet Explorer e Firefox, hanno preso provvedimenti nei confronti di MCS, ma non è ancora chiara la loro posizione nei confronti del CNNIC, che ha reagito duramente definendo l'azione di Google inaccettabile e incomprensibile.

Fonte: Google