Le app e giochi sul Play Store ora includono una classificazione per età e sono più controllati

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Le app e giochi sul Play Store ora includono una classificazione per età e sono più controllati

Le app e i giochi del Play Store sono da oggi classificati in base all'età consigliata per accedervi, in maniera conforme agli "standard globali del settore". In questo modo, in Europa avremo l'indicazione Pan-European Game Information (PEGI), mentre altrove saranno utilizzate altre classificazioni.

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Gli sviluppatori sono ora tenuti a loggarsi nella propria console ed a completare un questionario per la valutazione di ciascuna delle proprie app. Le app non classificate saranno indicate come “Unrated” e potrebbero essere bloccate in alcuni mercati o per specifici utenti. A partire dal prossimo maggio inoltre, tutte le nuove app e gli aggiornamenti di app esistenti richiederanno obbligatoriamente la compilazione di tale questionario, prima di essere pubblicati.

Le app che vengono pubblicate sul Play Store sono inoltre vagliate in anticipo da un team di esperti che sono responsabili di individuare contenuti inadeguati o violazioni delle developer policy.

 Questo ha portato in alcuni casi a rimozioni un po' sommarie ed anche con scarsa comunicazione da parte di Google, ma nello sforzo di offrire maggiore trasparenza sono stati apportati dei miglioramenti: gli sviluppatori hanno ora maggiori informazioni sul perché un'app sia stata rifiutata o sospesa, e nel caso di lievi infrazioni alle policy possono facilmente correggerle e rinviarle in poco tempo.