Exiles, la recensione del gioco d'azione di Crescent Moon Games

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Exiles, la recensione del gioco d'azione di Crescent Moon Games
EXILES Copertina

Le aspettative mancate non le sopportiamo, forse più delle semplici delusioni. Dipende da caso a caso, è lampante, infatti non è possibile quantificare il grado di sconforto senza prendere in esame i gusti e le esigenze delle persone. A prescindere da ciò, c’è chi proprio fa una combo d’insoddisfazione, e mescola i due esempi sopracitati per un cocktail di triste stato d'animo videoludico: a malincuore, Exiles è uno di quelli.

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Questo nuovo titolo di Crescent Moon Games è la controparte fantascentifica di Ravensword: Shadowlands. Era lecito aspettarselo, dato che i loro “maestri indiretti” sono quei simpatici ragazzi di Bethesda, e il binomio The Elder Scrolls/Fallout poteva solo essere d'ispirazione.

Exiles (5)

Cos'è quindi Exiles: è un gioco d’azione open world con fasi sparatutto, di esplorazione, di guida di veicoli e dialoghi a scelta multipla, ambientato in un universo sci-fi.

Il salto temporale tra il nostro mondo e quello proposto dai ragazzi di Crescent Moon Games non è poi - a detta loro - così grande: una colonia su un pianeta distante dalla Terra è stata portata all’isolamento da un governo corrotto, che cerca di controllare e schiavizzare la popolazione sfruttando un virus letale.

Sulla carta, Exiles è fantastico - In pratica, non lo è

C’è dell’Orwell nel lore, non troppo ma quanto basta, e che conferisce al tutto quell’aura di tetra curiosità che male non fa. Cosa si cela dietro questa malsana corruzione? Spetta al giocatore scoprirlo, un Elite Enforcer che dovrà risolvere una serie di missioni per sventare il piano dei cattivoni di turno. Sulla carta, Exiles è potenzialmente fantastico. In pratica, non lo è.

Al di là del fatto che il genere non riesce ad adattarsi bene nel contesto mobile, che comunque è un fattore che può essere raggirato con le dovute modifiche, il problema reale è che Exiles non è completo.

È pieno di bug elementari, da animazioni mancanti e mal concatenate a collider assenti per oggetti ambientali importanti, fino ad arrivare ad un’imbarazzante telecamera che penetra all’interno delle pareti. E non finisce qui: il gameplay è scialbo, con statiche e monotone sessioni di shooting limitate da un’intelligenza artificiale al limite del ridicolo, una trama per nulla interessante, e una struttura generale priva di mordente.

Non aspettatevi poi un sistema di sviluppo ampio, anche perché la direzione intrapresa da questo Exiles è diretta verso l’esperienza più action, sebbene sia assolutamente poco profonda: poche abilità, poca decisione e riscontro quasi nullo nel gameplay, e le tre classi disponibili si differenziano solo nell’unico potere speciale utilizzabile.

Exiles (2)

Anche il comparto audiovisivo, che sembrava di prima qualità dai trailer rilasciati inizialmente, risulta essere in azione solo di qualità mediocre, a causa di una interminabile serie di problemi tecnici presenti, come pop-up, texture e modellazione poligonale visivamente altalenanti, compenetrazioni poligonali, animazioni legnose e, tutto sommato, un impatto generale sottotono.

un titolo agli albori della sua creazione

C’è da sottolineare che gli sviluppatori ne sono al corrente e stanno rilasciando a cadenza regolare delle patch correttive, ma questo lavoro era da farsi prima della messa in commercio del prodotto.

Si è dunque dinanzi ad un titolo agli albori della sua creazione, dove ogni elemento è allo stadio primordiale dello sviluppo, e che non è assolutamente presentabile al prezzo di 5,69€. Perlomeno, sono assenti gli acquisti in-app.

Giudizio Finale

Giocare a Exiles equivale ad assumere la posizione lavorativa di un responsabile di quality assurance. Il che non è malvagio di questi tempi, peccato che non sarete voi ad essere pagati. Con un amaro in bocca di fine anno incommensurabile, che ci mette addosso uno sconforto unico, ve lo sconsigliamo vivamente, almeno nello stato in cui è oggi. Forse un giorno sarà pronto, ma non è ora quel giorno.

PRO

CONTRO

  • C'è del potenziale...
  • Genere raro su Android
  • Sono assenti gli acquisti in-app
  • ...inespresso
  • È palesemente un gioco incompleto
  • Gameplay scialbo e rudimentale
  • Bug ovunque
  • Prezzo esagerato