Lo spin-off di Skype: arriva l'app di messaggistica Wire (foto)

Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
Lo spin-off di Skype: arriva l'app di messaggistica Wire (foto)

Nel grande panorama delle app di messaggistica, sono poche quelle che si distinguono per effettiva innovazione. Janus Friis, cofondatore di Skype, ci prova presentando Wire, la sua alternativa multipiattaforma, che promette di fornire un'esperienza nuova, grazie ad alcune funzioni come l'integrazione dei video YouTube e le chiamate vocali, incorniciata in un'interfaccia minimale.

Quest'ultima caratteristica viene esplicitata già nella registrazione iniziale che, con una procedura guidata, permetterà di impostare l'immagine del profilo (abbinata ad un colore che caratterizzerà il tema dell'app), email e password per l'accesso. Completata questa fase saremo portati nella schermata dei contatti, dove con uno swipe verso il basso potremo iniziare ad aggiungerne di nuovi.

Dalla lista dei contatti, oltre a poter avviare una nuova conversazione, è possibile, con uno swipe verso sinistra, accedere al nostro profilo, dove potremo modificare immagine e colore oppure accedere alle impostazioni. Le conversazioni sono caratterizzate dalla lista dei messaggi che sovrasta la casella di testo per l'invio di un nuovo messaggio.

wire_app di messaggistica multipiattaforma_1

Trascinando verso destra il cursore del testo potremo far apparire i tasti per la condivisione di immagini, l'avvio della chiamata vocale o l'invio di un "ping", ovvero un simpatico effetto sonoro (niente di particolarmente fastidioso) con cui attirare l'attenzione del nostro interlocutore.

Tra le funzioni aggiuntive, oltre a poter creare delle conversazioni di gruppo e all'integrazione con la rubrica del dispositivo, troviamo quella più interessante e caratterizzante: il supporto a YouTube e SoundCloud. Condividendo un link relativo ad un video o una canzone, da uno dei due servizi, sarà possibile riprodurli direttamente dall'app.

Sebbene l'interfaccia di Wire, ricca di swipe ma minimale nella grafica, sia poco in linea con gli standard Android, offre un'esperienza globale che risulta piacevole e "diversa". Non sappiamo se Friis riuscirà a portare Wire ad un livello di successo tale da competere con i big, come lo stesso Skype.

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Il fatto che sia disponibile anche su Mac e iOS, gioca sicuramente a suo favore, ma il verdetto finale rimane agli utenti che saranno disposti ad abbandonare la comodità di Whatsapp e affini. Se volete essere tra i primi a compiere questo passo sappiate che Wire è già disponibile per essere scaricata dalla relativa pagina Play Store, a cui lasciamo un collegamento con il badge sottostante.