L'OTA su Lollipop potrebbe non funzionare se il sistema è stato modificato anche in minima parte

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
L'OTA su Lollipop potrebbe non funzionare se il sistema è stato modificato anche in minima parte

Una delle domande più tipiche che ciclicamente si ripropongono ad ogni nuova OTA è: "posso aggiornare il mio dispositivo se ho i permessi di root?" La risposta solitamente è "ni". Finora infatti il semplice fatto di avere i permessi di root non comprometteva la possibilità di poter ricevere aggiornamenti via OTA, almeno sui Nexus (su altri dispositivi non necessariamente è così perché per avere i permessi di root possono essere necessarie modifiche più profonde): dipende però da come abbiamo utilizzato questi permessi. Se li abbiamo usati solo per far girare nuove app, in teoria non ci sono problemi; se invece li abbiamo impiegati per modificare dei file di sistema, allora l'OTA fallirà. Questo almeno è ciò che succedeva finora, ma con Lollipop le cose potrebbero essere anche peggio.

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Lollipop infatti patcha il sistema nel suo insieme, non un singolo file per volta come in passato: questo significa maggiore rapidità, ma significa anche che se avete cambiato il sistema anche solo di un byte, magari aggiungendo un'app o un file (ad es.

per i permessi di root) laddove non era prevista , allora l'OTA fallirà, e dovrete effettuare un factory reset per poter aggiornare via OTA.

Google non ha ancora abilitato tutto questo sui Nexus, ma esaminando il file OTA del Nexus 9 sono state trovate indicazioni di questo comportamento, che quindi in futuro potrebbe essere lo standard. Ne sapremo di più al momento opportuno, in ogni caso si tratterebbe solo di una piccola complicazione per utenti che in teoria dovrebbero già essere abbastanza smaliziati, ed in ogni caso ci penseremo noi a darvi una mano.