
PowerUP 3.0, recensione dell’aeroplano di carta bluetooth (foto e video)
“Tutto è meglio con il bluetooth”. Questa è una frase che Sheldon Cooper pronuncia in una puntata del famoso telefilm The Big Bang Theory ed è quello che i ragazzi di PowerUp devono aver pensato per la loro terza versione dell’aeroplano di carta motorizzato. Approdò l’anno scorso su Kickstarter e adesso è possibile acquistarlo sul sito ufficiale.
Dalla confezione abbiamo estratto il corpo dell’aeroplanino, alcuni fogli di carta “pre-marcata”, un powerbank per caricare il dispositivo anche quando siete fuori casa e un dettagliato manuale di istruzioni che vi insegnerà a pilotare il vostro PowerUp 3.0, ma anche a piegare la carta secondo due modelli differenti. Dovrete prenderci la mano, ma diventerete dei campioni in entrambi gli sport (guidare e pilotare) dopo qualche tentativo. Certo metà dei lanci finirà comunque subito in terra, ma quando riuscirete a far decollare il vostro aeroplanino inizierà il divertimento.
La connessione avviene via bluetooth e l’applicazione per pilotarlo è disponibile gratuitamente nel Play Store. Alla sua apertura sarà facilissimo connettere il dispositivo e iniziare subito a volare. Potrete decidere l’angolo di virata (inclinando il telefono) e aumentare la potenza dell’elica. Notevole la qualità costruttiva dell’aeroplanino. La carta resisterà a tantissimi voli e la punta di gomma attenuerà qualsiasi schianto (ma non consiglieremo comunque mai di provare ad utilizzarlo in un posto diverso da un prato). Il divertimento è assicurato, anche se potrà capitare di non avere il totale controllo del vostro aeroplanino, specialmente in caso di vento (visto che comunque è davvero molto leggero).
Il prezzo di vendita non è economico: 49,99$ sul sito ufficiale, ma quello che otterrette in cambio non è un goffo tentativo di fare diventare bluetooth un gioco di scarsa qualità , quanto piuttosto il risultato di mesi di duro lavoro da parte di un team che ha voluto realizzare un piccolo gioco per tutte le età , al passo con i tempi, ma semplice quanto un gioco di “altri tempi”.