Trasformare uno smartphone Android in un rilevatore di raggi cosmici? Basta un'app

Lorenzo Quiroli
Lorenzo Quiroli
Trasformare uno smartphone Android in un rilevatore di raggi cosmici? Basta un'app

Gli smartphone hanno sostituito molti degli oggetti con i quali avevamo a che fare anni fa, come l'agenda degli appuntamenti, il navigatore satellitare e altri ancora, ma avreste mai pensato che avrebbero potuto trasformarsi anche in un rilevatori di raggi cosmici?

Ebbene sì, avete capito bene: grazie ad una app realizzata da Justin Vandenbroucke, assistente professore di fisica dell'università del Wisconsin, sarà possibile trasformare il proprio smartphone in un rilevatore di particelle ad alta energia: quando i raggi cosmici si schiantano contro l'atmosfera terrestre, rilasciando particelle secondarie dette muoni.

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Cone funziona? Le fotocamera degli smartphone usano chip in silicio che funzionano attraverso l'effetto fotoelettrico, nel quale particelle di luce, o fotoni, colpiscono una superficie di silicio rilasciando una carica elettrica. Lo stesso è vero per i muoni: quando essi colpiscono il semiconduttore alla base della fotocamera, si libra un carica elettrica che crea un segno nei pixel che può essere registrato, salvato e analizzato.

DECO, questo il nome del progetto, è ora stato sovvenzionato e verrà sviluppato come progetto educativo, migliorandolo nel tempo. Per poterlo usare dovrete applicare del nastro adesivo nero sulla foto; potete avere più informazioni al riguardo e scaricare l'app dall'apposito sito ufficiale.

Fonte: Phys