Apple si lamenta con gli sviluppatori di The Banner Saga: "gli utenti non vogliono spendere per giocare"

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Apple si lamenta con gli sviluppatori di The Banner Saga: "gli utenti non vogliono spendere per giocare"

Per quanto possa sembrare che una vicenda del genere non riguardi da vicino l'ecosistema Android, il tema affrontato da Apple e dagli sviluppatori di The Banner Saga, un gioco di ruolo a turni in fase di porting per mobile (già al centro di un episodio insensato con King.com), è in realtà piuttosto attuale e "cross-platform", se ci passate il termine tecnico tipico proprio del settore videoludico.

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Da quanto riportato da uno degli sviluppatori di The Banner Saga, John Watson, pare proprio che Apple sia abbastanza frustrata a riguardo dei pochi soldi che gli utenti mobile sono disposti a spendere per giocare, anche nel caso si tratti di giochi di qualità. Ecco un estratto (tradotto) della recente intervista di Watson realizzata dai colleghi di Polygon:

Apple, così come tutti nel settore, è frustrata a riguardo della mentalità che sta prendendo sempre più piede nel mercato delle app mobile, dove gli utenti non sono assolutamente disposti a spendere.

L'utente medio pensa che 4 dollari sia una cifra esorbitante da spendere per un gioco, il che è piuttosto illogico considerato lo stile di vita delle persone.

Spendono 600 dollari per un iPad, 4 dollari per un caffè, 20 dollari per un pranzo e non sono disposti a spendere 4 o 5 dollari per un gioco, quasi fosse una spesa che ti cambia la vita. Mi sento frustrato anch'io quando penso a questa mentalità.

John Watson, sviluppatore di The Banner Saga

Non che su Android la situazione sia diversa, anzi: l'App Store di Apple continua a fruttare più soldi agli sviluppatori rispetto al Play Store di Google, che vanta però un maggior numero di download di applicazioni, statistiche sicuramente influenzate dal gran numero di app e giochi gratuiti.

Play Store Walking Dead

Di fatto anche sul robottino verde la tendenza descritta da Watson e da Apple è oltremodo radicata, e basta leggere le descrizioni di quei giochi come ad esempio The Walking Dead di Telltale Games, che permettono di giocare gratuitamente un episodio per poi richiedere il pagamento via in-app per sbloccare il resto del gioco, per capire proprio la mentalità dell'utente medio descritta durante l'intervista.

La conclusione della vicenda è ancora più peculiare: gli sviluppatori di The Banner Saga non hanno ancora deciso il prezzo del loro gioco, che dovrebbe arrivare su tablet già dalle prossime settimane. Su PC il titolo viene a costare 22,99€, ed è quasi inutile dire che con un prezzo del genere in mobile sarebbero pochi gli utenti disposti ad acquistarlo. L'idea della software house sarebbe quella di proporlo ad una cifra simile a quella di XCOM Enemy Unknown (8,83€), ma a quanto pare Apple sta facendo pressioni per convincere Watson e il suo team a lanciarlo ad un costo più elevato.

Ed in effetti, una volta tanto, la società di Cupertino potrebbe anche aver ragione: il miglior modo per cambiare una tendenza sbagliata è quella di proporre sempre più prodotti di qualità ad un prezzo bilanciato a ciò che hanno effettivamente da offrire.

La scomparsa poi degli acquisti in-app dai titoli a pagamento aiuterebbe ulteriormente, ma a quanto pare molte software house  si stanno già muovendo in tale direzione (vedi Modern Combat 5Civilization Revolution 2Leo’s FortuneWayward Souls e molti altri).

Fonte: Polygon