Motorola Moto 360: funzioni affini a G Watch e Gear Live, ma con sensore di luminosità (video)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Motorola Moto 360: funzioni affini a G Watch e Gear Live, ma con sensore di luminosità (video)

Motorola Moto 360 è stato promesso "durante l'estate", ma siamo già a fine luglio e ancora non ci sono notizie ufficiali circa la sua introduzione sul mercato, il che sta contribuendo senz'altro ad esaltarne l'hype.

I primi due smartwatch con Android Wear, LG G Watch e Samsung Gear Live, non hanno convinto fino in fondo, e in molti aspettano il modello di Motorola come una sorta di panacea ma, scusate lo scetticismo, difficilmente sarà così.

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Il prezzo sarà senz'altro più elevato, probabilmente in modo anche sensibile, sia per il form factor assai particolare, sia per le opzioni di personalizzazione su quadrante e cinturino, che sarà disponibile in vari materiali.

Android Wear inoltre, anche se "stondato", sarà sempre Android Wear. Come mostrano le immagini qui sotto, l'interfaccia e le informazioni mostrate sono sostanzialmente le stesse, ci sarà solo un po' di spazio in più per il background, ma di suo la forma circolare non consentirà cose che non si possano fare sugli smartwatch squadrati (a meno che qualche sviluppatore particolarmente ispirato non realizzi app ad-hoc).

android wear cerchio contro quadrato

L'interfaccia in compenso promette di essere più raffinata, con dei quadranti originali, ricchi di informazioni aggiuntive che torneranno molto utili durante lo standby, e che potrebbero risparmiarci preziosi swipe, ma quanto davvero sarà personalizzate e personalizzabile lo scopriremo probabilmente solo con l'annuncio ufficiale.

L'hardware è un po' un altro paio di maniche: ancora non conosciamo con precisione le caratteristiche tecniche dello smartwatch, anche se da quanto visto non ci aspettiamo un monitor di battito cardiaco. Ciò che Moto 360 dovrebbe avere in più dei suoi concorrenti è un sensore di luminosità, inspiegabilmente assente nei modelli di LG e Samsung, e che troviamo particolarmente sensato in un orologio, che deve sempre assicurare la migliore leggibilità possibile, tanto più che le opzioni per regolare manualmente la luminosità richiedono fin troppi swipe per essere raggiunte e quindi impiegate regolarmente.

Se volete saperne di più sulla storia del design di Android Wear, vi invitiamo a leggere questo interessante articolo di Roman Nurik (niente che non abbiate già visto sulle nostre pagine, ma è il punto di vista che conta).

Qui sotto invece vi lasciamo un video di TechCrunch che conferma il sensore di luminosità (minuto 1:55 circa), invitandovi ad unirvi a noi nell'incrociare le dita per una prossima presentazione di Moto 360, e soprattutto per la sua disponibilità sul mercato internazionale, che non daremmo affatto per scontata.