Google acquisisce il servizio di streaming musicale Songza

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
Google acquisisce il servizio di streaming musicale Songza

Avevamo parlato per la prima volta di Songza in queste pagine proprio un mese fa, quando alcune voci (che prima parlavano di Spotify) parlavano della probabile acquisizione da parte di Google di questa stessa azienda che lavora nel campo dello streaming musicale.

LEGGI ANCHE: Google sceglie Songza e non Spotify

Il servizio non è famoso in Italia perché non attivo nel nostro paese ma il suo punto di forza, più che sul classico streaming e sulla creazione più smart della concorrenza delle playlist. L'utilizzo più classico è quello tematico (es. "musica da palestra), ma funziona anche con combinazioni più complicate, come potrebbe essere "musica elettronica recente, ma non troppo strana". Songza, come anche Beats Audio, acquisito da poco da Apple, ha alle sue spalle anche un team di musicologi che aiuteranno manualmente l'argoritmo del sistema a migliorare.

Ci si aspetta quindi che la novità delle playlist sia presto integrato in Google Play Music e forse anche in YouTube.

Non ci sonosce l'importo relativo all'acquisizione ma si parla di 6,7 milioni di dollari, circa la metà dei 15 milioni stimati in precedenza. Per chi se lo stesse domandando Songza rimarrà autonomo con il suo servizio e la sua app, come anche con i suoi 5,5 milioni di utenti.