Hazy ROM, un firmware tutto italiano molto promettente: la nostra prova su Nexus 5 (foto e video)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
hazy

Su invito di uno degli sviluppatori, abbiamo provato molto volentieri Hazy ROM, un progetto tutto italiano (qui trovate l'elenco completo degli autori) che ci propone un firmware basato su Android 4.4.3 che ci ha stupito per vari motivi.

Alcuni di voi potrebbero averlo conosciuto come BigROM o TwixKat, due dei suoi precedenti nomi, ma al di là del cambio di anagrafe, quella che troverete al primo avvio è una ROM AOSP diversa dal solito, che ha rivisto non tanto e non solo le proprie capacità di personalizzazione, quanto la grafica e le app che la accompagnano.

A bordo della ROM troviamo infatti tre applicazioni originali: Hazy Light, l'immancabile torcia, Hazy Walls, ovvero una raccolta di sfondi personalizzati, ed il ben più ambizioso Hazy Voice, un assistente vocale ancora tutt'altro che perfetto, ma che proprio per questo non può fare altro che crescere.

C'è infatti da sottolineare che la ROM stessa è ancora allo stadio alpha, della quale noi abbiamo provato la seconda versione, uscita appena sabato scorso, dopo alcuni giorni di test della precedente.

Al momento sono supportati LG Nexus 4, Nexus 5 e Samsung Galaxy S III.

A dispetto di questo, Hazy ROM punta alto, personalizzando il pannello delle notifiche in stile Google Now, ridisegnando i Quick Settings, e aggiungendo un paio di chicche, come la barra di stato in tinta con l'applicazione e con icone trasparenti, oppure il multi window, attivabile dalle app recenti. L'attenzione al dettaglio grafico traspare anche dalle impostazioni, completamente ridisegnate e con icone colorate, così come originali sono le icone di browser (quello stock di Android), messaggi, galleria e delle impostazioni stesse.

In definitiva una ROM ancora in alpha, ma con le idee chiare: poche ma buone personalizzazioni, grafica fedele ai dettami di Android ma comunque discostata dalla massa, e applicazioni originali a corredo (per quanto ancora poche e migliorabili). In un panorama in cui i firmware AOSP tendono ad assomigliarsi molto, aggiungendo magari milioni di possibilità personalizzazione ma poca originalità, non è certo poco.

Questo ed altro, nel video a seguire.