Il futuro del design di Android: Quantum Paper (foto)

Lorenzo Quiroli
Lorenzo Quiroli
Il futuro del design di Android: Quantum Paper (foto)

Ci sono grossi cambiamenti nell'aria per il robottino verde durante quest'anno, soprattutto in ambito estetico, e oggi approfondiremo un po' l'argomento introducendovi Quantum Paper.

Prima di iniziare però facciamo chiarezza su un punto: Project Hera riguarda l'unione tra Chrome e Search (e non ha nulla a che vedere con la UI), ma nei mockup di questo abbiamo visto delle tracce di Quantum Paper.

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Che cos'è Quantum Paper? - Quantum Paper è il nome (attualmente almeno, nulla vieta che venga cambiato prima della presentazione ufficiale) di un framework volto a rendere consistente il design delle applicazioni attraverso le piattaforme, sul web, su Android e anche su iOS.

Ciò non include soltanto gli elementi grafici più banali come le icone, ma anche le animazioni e tutto il comportamento della GUI in modo da migliorare la user experience all'utente finale.

Lasciamo un momento stare Quantum e passiamo a Polymer: quest'ultimo è un'estensione open-source di Web Components, in pratica un toolkit per costruire siti web con design responsive che mostra cosa Quantum Paper sia in grado di fare. Lo stesso sito di Polymer è appunto costruito con questa tecnologia, e aprendolo sia da smartphone che da Desktop, potrete farvi un'idea più precisa di come potrebbe funzionare Quatum (c'è anche uno strumento per disegnare le interfacce grafiche).

Se diamo inoltre un'occhiata alle nuove interfacce di Calendar e Gmail, trapelate nei mesi scorsi, possiamo vedervi molti elementi già presenti in Polymer, a partire dall'icona per la ricerca a molto altro, fino ad arrivare al navigation drawer.

Insomma, potete pensare Quantum Paper come ad un nuovo Holo ma utilizzabile su più piattaforme e ben più completo vista l'inclusione di transizioni e altri elementi.

Quando vedremo Quantum Paper? Secondo la fonte arriverà ufficialmente insieme con la release L di Android (non viene precisata una data), ma sarà un passaggio graduale: il primo passo è già stato fatto con l'app Google+ e gradualmente anche le altre verranno aggiornate.

Fonte: Androidpolice