Google vieta le app con contenuti erotici dal Play Store

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Google vieta le app con contenuti erotici dal Play Store

Durante un'intervista, il compianto Steve Jobs disse “Folks who want porn can buy and [sic] Android phone.“: il Play Store in realtà non ha mai ospitato contenuti esplicitamente pornografici, ma da ora in poi anche quelli erotici avranno dura vita. Sì perché da quanto riportato nelle nuove "Norme del programma di Google Play per gli sviluppatori" vi è una voce piuttosto precisa che vieta applicazioni con contenuti a luci rosse.

Scene di sesso esplicito. Le app che contengono o promuovono la pornografia sono vietate; sono inclusi contenuti, icone, titoli o descrizioni di sesso esplicito o erotici. Google ha una politica di tolleranza zero verso le immagini pedopornografiche. Se veniamo a conoscenza di contenuti con immagini pedopornografiche, li segnaliamo alle autorità competenti ed eliminiamo gli account Google delle persone coinvolte nella distribuzione.

Pare proprio che i contenuti erotici per Android dovranno trovare una nuova casa: tali app sono già presenti anche sull'Amazon App Shop, e chissà che in futuro non arrivino anche sul Nokia Store dedicato ai nuovi dispositivi X, X+ e XL.

Ovviamente tali norme, che comprendono nuove regole anche contro eventuali applicativi che incitano a bullismo, odio, comportamenti violenti e altro, andranno ad influenzare anche le applicazioni già presenti sul Play Store.

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Dando un'occhiata alla pagina relativa alle nuove norme per gli sviluppatori, si scoprono in realtà anche molte altre regolamentazioni per la tutela degli utenti, come per esempio quelle riguardanti le promozioni presenti nelle app:

Le app pubblicate su Google Play non possono beneficiare di o adottare, direttamente o indirettamente, il seguente comportamento:

  • Promozione tramite annunci ingannevoli su siti web, app o altre proprietà, inclusi avvisi o notifiche simulati di sistemi, servizi o app.
  • La promozione o l'installazione di stratagemmi che causano il reindirizzamento a Google Play o il download dell'app senza l'azione consapevole dell'utente.
  • Promozione non richiesta tramite servizi SMS.

Tutti gli sviluppatori hanno ovviamente ricevuto via email la segnalazione delle nuove normative, e tutte le applicazioni che da oggi saranno pubblicate sugli scaffali virtuali dello store dovranno ovviamente rispettarle.

Gli sviluppatori dei software già presenti sul Play Store avranno invece 15 giorni per effettuare le dovute correzioni, pena la rimozione dell'app e la cancellazione dell'account. Vi rimandiamo nuovamente alla pagina contenenti le normative (che trovate a questo link) per ulteriori approfondimenti.

Fonte: Phandroid