Motorola Moto 360: display OLED, Sapphire Glass, e ricarica induttiva?

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Motorola Moto 360: display OLED, Sapphire Glass, e ricarica induttiva?

Moto 360 è il nuovo oggetto del desiderio (almeno mio! NdR) del mondo tecnologico, seppure i dettagli precisi in merito alle sue specifiche tecniche restino ancora un mistero, per non parlare del prezzo di mercato. Che sia comunque difficile da produrre è quasi oggettivo da constatare: il quadrante curvo è una complicazione non indifferente sia per il display che per tutta la componentistica al suo interno ed i materiali impiegati da Motorola non sembrano certo di ripiego, pertanto non ci faremo troppe illusioni su un prezzo contenuto.

LEGGI ANCHE: Moto 360 difficile da produrre e disponibile in quantità limitate

La stessa fonte che ha messo in giro la voce sul suo prezzo salato e sulla sua scarsa disponibilità, torna ora nuovamente a parlare di Moto 360, lasciando intendere di "saperla lunga" sullo smartwatch di Motorola.

Questo sarebbe infatti realizzato con display OLED, mirato al risparmio energetico, dato che questo tipo pannello può spegnere i singoli pixel per creare neri più profondi, che ben si sposano anche con un quadrante dell'orologio a sfondo nero.

Lo schermo sarà poi protetto da Sapphire Glass, ed infine il dispositivo sarà ricaricato tramite induzione magnetica, ipotesi già avanzata nei giorni scorsi, tanto più che Motorola ha confermato l'assenza di porte microUSB sullo smartwatch.

Riguardo il processore non ci sono ancora né voci anonime né tantomeno certezze. Qualcomm è prontamente salita a bordo del treno Android Wear, ma è troppo presto per dare per scontato che sarà suo il chip a bordo di Moto 360 (e/o LG G Watch). Google ha infatti confermato di essere al lavoro con moltissimi chip maker (Broadcom, Imagination, Intel, Mediatek, oltre a Qualcomm, per l'appunto), e ancora non sappiamo chi di loro si sia aggiudicato il primato sui primi due smartwatch che arriveranno in commercio con Android Wear.

Certo è che le aspettative sono davvero molto alte, e speriamo solo che in qualche modo non vengano disilluse, non tanto dal prezzo (in ogni caso ci saranno modelli più o meno cari, essendo coinvolti più marchi), quanto da aspetti come prestazioni, autonomia e funzionalità, vere chiavi di volta sulle quali avverrà il confronto con gli attuali smartwatch.