Ridge Racer Slipstream, la recensione del gioco di corse prodotto da Namco Bandai

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
ridge racer

It’s Ridgeee Raceeer! Riiiiiiiiiiidge Raaaaaaaaceeeeeeeeerrrrrrrrr! Con questa frase, il CEO di Sony Kazuo Hirai presentò all’E3 2006 l'emulazione su PlayStation Portable con Ridge Racer per PlayStation. L’euforia del presidente giapponese, però, non fu ripagata da un altrettanto entusiasmo da parte dei presenti in sala, e la situazione generata dall’evento fu talmente fuori dalle righe che quella piccola parte della fiera losangelina è entrata a far parte della storia dei videogiochi. Ora Ridge Racer è tornato, stavolta con un episodio in esclusiva su mobile, denominato Slipstream. Noi lo abbiamo giocato a fondo, e questa è la nostra recensione (e videorecensione, che troverete a fine articolo)

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Presentazione

Ridge Racer Slipstream è un gioco di corse dal forte sapore arcade che riprende una saga iniziata nel ‘93 sul cabinato Namco System 22, per poi cambiare totalmente rotta negli ultimi anni per adeguarsi agli standard della generazione con un incerto Ridge Racer Unbounded, che snaturava l’indole della serie.

Questo Slipstream, invece, rispetta il marchio d’appartenenza, e lo si nota sin dall’inizio. La signorina Reiko Nagase, icona della serie, c’è in tutta la sua bellezza, seppur meno presente rispetto ai precedenti episodi, così come la derapata-slittata che contraddistingue questa serie videoludica. Insomma, Ridge Racer è ritornato, e lo è per davvero: il primo impatto è più che buono, grazie anche ad un’interfaccia ben disposta, peccato che la traduzione in italiano sfiori il ridicolo, e che l'esperienza non presenti praticamente nulla di innovativo, d'altronde si tratta sostanzialmente una riedizione di Ridge Racer 7 per PlayStation 3. Appunto per questo, Slipstream non farà cambierà idea a chi questa saga l’ha sempre detestata.

Giocabilità

Ridge Racer Slipstream Recensione (2)

Gioco di corse arcade, quindi un sistema di guida semplice e volutamente irrealistico, con nitro e derapate al centro della formula. Sono proprio quest’ultime a contraddistinguere il titolo dai suoi rivali, poiché la fisica ha regole tutte sue, chiaramente contro natura ma che rendono l’esperienza più immediata possibile.

Il gioco pone una particolare enfasi allo splistream, ossia la meccanica che spinge il giocatore a seguire la scia rilasciata dagli avversari che consente di aumentare la propria velocità. Abbiamo notato un pelino di macchinosità in più nel direzionamento della derapata rispetto al passato, ma nel complesso ci ha divertito parecchio grazie ad una ottima intelligenza artificiale degli avversari e ad un sistema di controllo reattivo e personalizzabile tramite quattro schemi, sia con accelerometro che via touchscreen.

Contenuti

Sebbene non possa rivaleggiare con Asphalt 8: Airbone in termini di offerta contenutistica, quest’ultima fatica mobile di Namco Bandai presenta dodici vetture e venti circuti, i quali spartiscono dieci ambientazioni differenti, tra cui alcune viste in altri capitoli della serie, come Lost Ruins e Industrial Drive. Per il singolo giocatore abbiamo una carriera divisa in 108 (ripetitivi) eventi, e una modalità arcade che permette di buttarsi in pista senza particolari preoccupazioni.

la modalità online è del tutto assente

A parte un’acerba modalità a tempo, il multigiocatore è del tutto assente, un vero peccato perché Ridge Racer Slipstream si presta bene al gioco online.

Ciò che da forza ai contenuti è la la possibilità di personalizzare l’auto con una moltitudine di livree, pneumatici, carrozzerie e quant’altro, elemento che rende l’esperienza più personale e piacevole.

Longevità

La progressione non è calcolata come speravamo, non tanto per colpa degli acquisti in-app, ma poiché è ancorata al passato. La carriera propone gli stessi tracciati molte volte nel giro di un lasso di tempo troppo breve, senza variazioni di sorta nelle modalità. Di sicuro è un titolo abbastanza corposo, ma non provoca assuefazione e non vi terrà impegnati con lunghe sessioni di gioco, ma piuttosto con brevi partite nei vari momenti della giornata.

Comparto Audiovisivo

Ridge Racer Slipstream Recensione (6)

Colori brillanti, musica incalzante, frame-rate stabile: i tratti distintivi dei classici Ridge Racer. I primi due sono stati rispettati in questa nuova incarnazione mobile, il terzo purtroppo no, almeno su Nexus 7 2013.

Grafica

Graficamente, Ridge Racer Slipstream non raggiunge le vette dell’eccellenza e non setta nuovi standard, ma riesce ad appagare visivamente il giocatore grazie alla buona modellazione poligonale di vetture e circuti, sebbene questi ultimi non godano di una certa varietà stilistica.

Ciò che delude è il frame rate: questo infatti cala bruscamente durante le derapate, in particolar modo quando a schermo sono presenti numerose auto, un problema che sporca una resa grafica complessivamente più che discreta. Da segnalare alcuni fenomeni di pop-up durante la maggior parte dei tracciati che, seppur non gravi, incidono sulla valutazione finale del comparto grafico. - testato su Nexus 7 2013. Il bacino di dispositivi compatibili è stato notevolmente ridotto negli ultimi giorni rispetto al lancio.

Sonoro

Dal punto di vista sonoro, quest’ultimo lavoro di Namco Bandai si difende bene sia dal punto di vista musicale che effettistico. È possibile scegliere la traccia a inizio partita tra una manciata di brani, mentre gli effetti sonori sono ben impastati con il gameplay: fattore più importante è la presenza dell’announcer, che in questo capitolo è Reiko in persona, e risulta piacevole e mai invadente.

Prezzo

Ridge Racer Slipstream è scaricabile gratuitamente dal Play Store ma, come era lecito aspettarsi, sono presenti gli acquisti in-app, volti appunto all’acquisto di crediti e RR extra.

I primi servono per acquistare le auto, per potenziarle e per comprare speciali consumabili che donano una particolare abilità per una singola gara. Discorso a parte va fatto per i gettoni RR: questi sono sostanzialmente la valuta premium del titolo, e con essa è possibile acquistare alcune delle auto più potenti, accellerare le attese e sbloccare alcuni contenuti prima del traguardo imposto dal gioco. È presente anche della pubblicità a fine gara, ma è poco invasiva. Sebbene la valuta premium RR dia un aiuto più che concreto al giocatore che potrebbe far storcere il naso ai puristi, non ci sentiamo di bocciare il modello di monetizzazione, poiché è stato bilanciato a dovere e non ci siamo mai sentiti soverchiare dagli acquisti in-app, perché permette sia di giocare con tranquillità senza particolari compromessi, che di ottenere tutto ciò che il prodotto offre senza spendere un centesimo.

Giudizio Finale

Ridge Racer Slipstream è un gioco di corse imperdibile per gli amanti della serie, nonostante i problemi che dimorano nella produzione segnalati in sede di recensione, tra cui una progressione un po’ ripetitiva e alcuni difetti nel comparto tecnico.

Consci di una certa macchinosità nel sistema di derapata, non ci sentiamo di consigliarlo solo ed esclusivamente ai fan della saga di Ridge Racer, bensì anche alle nuove leve, che potrebbero (o non) trovare in questo Slipstream un passatempo godibile se preso nelle giuste dosi, ed un valido concorrente tra i giochi di corse su smartphone e tablet.

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