Facebook presenta Paper, una nuova applicazione, ma si dimentica dell'esistenza di Android (video)

Lorenzo Quiroli
Lorenzo Quiroli
Facebook presenta Paper, una nuova applicazione, ma si dimentica dell'esistenza di Android (video)

Da un po' di tempo era nell'aria l'annuncio di una applicazione ufficiale di Facebook dedicata alla lettura di articoli, ma oggi il social network blu ha stupito tutti svelando Paper, una nuova applicazione in esclusiva per iPhone che, nonostante il nome, è molto di più di un lettore di notizie, è un client per Facebook immaginato in modo totalmente nuovo.

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Saremo sinceri con voi: non abbiamo provato (in particolare il sottoscritto) una grande simpatia per Facebook, e probabilmente una buona parte di voi condivide il nostro pensiero; la loro applicazione, migliorata nel corso del tempo, lo ammettiamo, soffre ancora di gravi lacune che sembrano destinate a non risolversi, come il consumo eccessivo di risorse, una interfaccia non ottimizzata per display di diverse dimensioni che su tablet potrebbe essere definita un crimine verso l'umanità, e una grafica che solo ora sta facendo i primi passi per adeguarsi allo stile holo dopo più di due anni da Ice Cream Sandwich.

Facebook soffre di gravi lacune che sembrano non risolversi mai

Paper, però, è una buona idea: i social network vengono utilizzati sempre più con i nostri telefoni e tablet, mentre i PC diventano uno strumento sempre più dedicato al lavoro o ad un certo tipo di giochi. Con un'ispirazione chiaramente presa da Flipboard, Paper integra una modalità per la lettura di notizie come questa, ma anche un modo tutto nuovo per sfogliare la nostra home, leggere i post dei nostri amici. Purtroppo l'applicazione sarà disponibile a febbraio esclusivamente per iPhone, nonostante il marketshare di Android sia molto più ampio; una situazione che abbiamo vissuto fin troppe volte, ma che a quanto pare nel 2014 non si è ancora risolta.

Vi lasciamo dunque con il video che mostra l'applicazione, rimanendo dunque solo con la speranza di vederla prima o poi anche sul robottino verde, che, nonostante i proclami di Facebook, è ancora il numero due, almeno negli uffici dell'azienda di Palo Alto.