Leef Bridge 3.0, la nostra prova della pennina micro-USB (foto e video)

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Leef Bridge 3.0, come suggerisce il nome, è una pendrive USB 3.0, ma non staremmo qui a parlarne se non avesse qualcosa di particolare che la lega al mondo Android; questo qualcosa è la particolarità di avere due porte USB: una è una normale full-size, e l'altra una micro-USB, per collegarla agilmente a smartphone e tablet con il robottino. Ovviamente il vostro dispositivo dovrà supportare l'USB OTG per poter funzionare a dovere con la pennina (trovate un elenco sul sito di Leef).

Una volta collegata la chiavina, la vedrete comparire alla voce "memoria" nelle impostazioni, da cui la potrete anche smontare. I file in essa presenti saranno accessibili dalle rispettive applicazioni (es. foto dalla galleria, brani musicali dal player audio, ecc.), proprio come se aveste inserito una microSD all'interno dello smartphone. Per manipolare però qualsiasi tipo di dato, e per copiarli e spostarli agilmente, avrete bisogno di un file manager: Leef consiglia ASTRO, ma noi abbiamo usato AntTek Explorer senza problemi, come potrete vedere nel video a fine articolo.

Le velocità di trasferimento sono in effetti elevate, ma dipendono fortemente dal dispositivo, dalle dimensioni e dalla quantità di file trasferiti (e un po' anche "dal caso"), in ogni caso non abbiamo avuto nulla di che lamentarci, né da Android né da PC.

Leef Bridge 3.0 è stata appena annunciata, tanto che ancora la disponibilità è scarsa (se non vi interessa la velocità della USB 3.0 potete avvalervi del modello precedente, identico praticamente in tutto, al netto di un minor transfer rate), in ogni caso il prezzo è di 20$ per 16 GB, 35$ per 32 GB e 60$ per 64GB. Il modello 2.0 costa appena un po' meno, ed è ordinabile direttamente dal sito di Leef in tutti e tre i tagli di memoria.

A seguire video prova (con easter egg) e una piccola galleria di immagini.

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