TYLT VU: la nostra prova del caricabatterie ad induzione (foto)

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
TYLT VU: la nostra prova del caricabatterie ad induzione (foto)

Il mondo degli alimentatori ad induzione è al momento abbastanza inesplorato e sono poche le aziende che hanno messo in commercio un alimentatore, per così dire, universale. TYLT ha sfruttato Kickstarter (qualcuno ha detto crowdfounding?) per mettere al mondo il suo VU, il primo caricabatterie ad induzione "free positioning".

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VU non è certo un prodotto che può essere definito innovativo, ma ha comunque alcuni spunti intelligenti che lo distinguono dalla "massa". E' un prodotto elegante, semplice e gradevole da tenere sulla scrivania. Il cavo che va alla parete è abbastanza lungo da non costringervi a tenerlo troppo vicino alla presa di corrente.

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L'idea del free positioning sarà già chiara a chi conosce la lingua inglese. Potrete infatti poggiare il vostro smartphone in qualsiasi modo e questo si ricaricherà comunque. Basta che la cover posteriore sia poggiata sullo "schienale" di TYLT VU.

La ricarica è rapida, e se anche forse non ci sentiamo di paragonarla in velocità ad un classico alimentatore da parete, non abbiamo notato particolari criticità a riguardo. La comodità poi di tenere lo smartphone "eretto" è notevole, per poter utilizzare a consultarlo senza sollevarlo dalla base di ricarica.

Noi lo abbiamo provato con LG Nexus 5 e ASUS Nexus 7 (2013). In questo secondo caso il tablet però si è caricato solo se poggiato in orizzontale, essendo probabilmente troppo grande per mettere in contatto il caricatore ad induzione con la base, quando sistemato in verticale.

Il dispositivo è compatibile con tutti i dispositivi dotati di standard Qi per la ricarica wireless ed è acquistabile al, non proprio contenuto, prezzo di 69,99$ sul sito ufficiale (in varie colorazioni).

Fra i dispositivi compatibili senza bisogno di altri accessori segnaliamo: Nexus 4, Nexus 5, Nexus 7 (2013) e la famiglia Lumia di Nokia.