Google brevetta le chiamate toccando una foto taggata

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Google brevetta le chiamate toccando una foto taggata

Nel settembre dello scorso anno Google ha richiesto un nuovo brevetto, pubblicato solo quest'oggi, riguardante in apparenza le cornici digitali, ma che può essere applicato anche a "qualsiasi dispositivo che implementi il tagging delle foto".

Immaginate ad esempio una cornice che abbia una dock con inserito uno smartphone Android: tramite la funzione "dial-a-tag" sarà possibile avviare una chiamata sul telefono semplicemente toccando il volto di una persona sulla cornice, a patto che questa sia stata taggata, ovviamente.

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Viceversa, quando riceverete una chiamata, le immagini disponibili del chiamante appariranno sulla cornice, e nel caso di una conferenza, i vari partecipanti appariranno in forma di slide show.

Come già detto, il brevetto non si limita alle cornici digitali, ma lo stesso concetto può essere applicato ad altri dispositivi: pensate ad esempio di collegare via dock lo smartphone ad un PC (magari con touchscreen, ma sennò il mouse dovrebbe comunque andare bene) ed avrete un altro esempio d'uso.

Ovviamente, come per tutti i brevetti, il fatto che Google ci stia lavorando non significa che avremo a breve degli esempi concreti da mostrarvi.