LG G Flex, le nostre impressioni sul primo smartphone flessibile (foto e video)

Lorenzo Quiroli
Lorenzo Quiroli
LG G Flex, le nostre impressioni sul primo smartphone flessibile (foto e video)
LG G Flex

Ieri abbiamo partecipato ad un evento organizzato in collaborazione da LG e Vodafone (che avrà l'esclusiva su questo smartphone per il primo mese di commercializzazione) riguardante LG G Flex, il nuovo top di gamma della casa coreana dotato di display flessibile, che abbiamo avuto modo di provare per circa un'ora.

Il G Flex è senza dubbio un prodotto interessante: per la prima volta nelle nostre mani non abbiamo più un prototipo ma uno smartphone fatto e finito, che presto vedremo in vendita nei negozi. La curvatura è ben visibile sin dal primo istante e regala senza dubbio un misto di curiosità e meraviglia quando lo teniamo tra le nostre mani, ma dopo poco viene da chiedersi quale sia la sua reale utilità: è vero, possiamo tenerlo nella tasca posteriore dei jeans senza paura di romperlo nel caso ci dovessimo sedere, e la sua forma combacia particolarmente bene con i lineamenti del viso mentre telefoniamo, ma il vero scopo di LG è regalare un'esperienza "immersiva" con questo display che sembra avvolgervi.

Il display OLED da 6 pollici con risoluzione 720x1280 (purtroppo non è full HD nonostante le dimensioni) è buono e luminoso, ma inferiore a quelli che i top di gamma di quest'anno ci hanno abituato. Le prestazioni sono invece ottime, anche se il nostro utilizzo è stato relativamente breve, le performance dello Snapdragon 800 sono note e indiscutibili.

LG G Flex 2

La batteria verrà valutata meglio in fase di recensione, dato come ovviamente non abbiamo trascorso abbastanza tempo in sua compagnia per poterla giudicare in modo equo, ma siamo fiduciosi che i suoi 3.500 mAh saranno più che sufficienti per portarvi a fine giornata, nonostante le dimensioni del display.

Il G Flex ricorda in molti tratti il G2 sia per quanto riguarda il design, ormai contraddistinto dai tasti frontali "dentro" lo schermo, dal logo di LG in basso e dai tasti sul retro, i quali sono probabilmente più utili in questo caso viste le grandi dimensioni (ma dovrete comunque abituarvici).

La versione di Android presente è la 4.2 e benché per il momento non siano stati annunciati aggiornamenti (ma in fondo, non essendo in commercio non ci saremmo aspettati il contrario) LG ha sicuramente l'intenzione di supportarlo come un top di gamma. Le personalizzazioni applicate sono molte e forniscono sempre più funzioni per il multitasking (oltre a quello classico di Android abbiamo una sorta di multiwindow e anche un modo per archiviare fino a tre app a lato del display per poterle richiamare rapidamente), ma purtroppo si sente la mancanza di un qualcosa che sappia sfruttare, o dare più senso, alla curvatura di questo schermo, l'elemento caratteristico di questo smartphone.

Vi lasciamo anche con il video di presentazione di LG In The Box

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